Mercoledì riparte la trattativa per il contratto degli statali, per il rinnovo 2016-2018. In ballo aumenti da 85 euro mensili, stanziati nella manovra che ‘salva’ anche il bonus Renzi, come garantito dalla ministra della P.a, Marianna Madia. L’obiettivo è caricare la prima tranche sulle buste paga dei primi mesi del 2018. Ma i dipendenti pubblici hanno già maturato gli arretrati 2016 e 2017. Con i primi aumenti sullo stipendio arriverà quindi anche un ‘una tantum’, una tranche, che ristorerà gli scatti del biennio. Dote a cui aggiungere 85 euro dal prossimo anno.
Nelle settimane scorse, in tema di rinnovo dei contratti statali, la legge di Bilancio 2018 ha stanziato le risorse necessarie per arrivare all’aumento mensile di 85 euro. Nella bozza del Bilancio si legge anche che dovranno essere assicurati i finanziamenti necessari affinché gli statali non perdano il bonus di Renzi di 80 euro, almeno per chi rientri nella fascia reddituale tra i 24 ed i 26 mila euro, ora elevata a 26.600 euro lordi annui. In tutto, lo stanziamento è stato di 2,85 miliardi di euro, ma ulteriori risorse dovranno essere assicurate per coprire anche gli arretrati della vacanza contrattuale.
E, pertanto, secondo alcune stime, da gennaio 2018 gli statali troveranno nella busta paga gli 85 euro lordi in più di aumento di stipendio, pari a 1.105 euro lordi annuali, più le quote degli arretrati per gli anni precedenti.
Lo stipendio di gennaio prossimo dei dipendenti pubblici potrebbe, dunque, contenere la sorpresa di un saldo una tantum da 450-500 euro in media come bonus-arretrati, oltre al primo aumento mensile da 85 euro medi. È questo il conto degli incrementi retributivi del rinnovo contrattuale del pubblico impiego che, dopo anni di blocco, dovrebbe vedere la luce e la firma entro la fine del 2017. A tirare le somme sono i sindacati del settore, dopo le rassicurazioni arrivate a più riprese dal ministro Marianna Madia e, prima ancora, dalla previsione delle risorse finanziarie previste dalla manovra per il 2018, che salva anche il cosiddetto bonus Renzi di 80 euro per quella fascia di dipendenti che con gli aumenti avrebbero finito per perderlo.