L’Amministrazione comunale di Pontida, aveva emesso una delibera per andare incontro alle mamme istituendo dei ‘parcheggi rosa’, ovvero i parcheggi di cortesia riservati delle donne in gravidanza o con bambini e annessi passeggini o carrozzine.
Peccato però che ci fossero delle limitazioni. Nella delibera veniva infatti precisato il concetto di ‘donna’. “Ai fini del presente regolamento – si legge nella delibera – per ‘nucleo familiare naturale’ si intende una famiglia composta dall’unione di un uomo ed una donna a fini procreativi”. Ne deriva che le donne omosessuali non avrebbero potuto usufruire dei posti riservati. La prima protesta era arrivata dal blog LezPop, dove si legge che l’iniziativa del comune di Pontida è “davvero imbarazzante e la dice lunga sul livello di stupidità (e di omofobia) di certe amministrazioni locali”. Sul blog ci si chiede poi come si possa capire e certificare se una donna è lesbica o etero.
Ma la risposta del sindaco di Pontida Luigi Carozzi e del segretario provinciale della Lega a Bergamo Daniele Belotti non si è fatta attendere. In un comunicato dell’ufficio stampa del Carroccio è stata rilasciata la seguente dichiarazione:
“Domani il primo atto sarà la modifica del regolamento. I parcheggi rosa sono destinati a tutte le mamme e le donne che aspettano un bambino. Senza alcuna distinzione”.