Tutori volontari per rafforzare la protezione dei minori non accompagnati

L’Ufficio di sostegno per l’asilo (Easo) è un organismo dell’Ue, istituito con il regolamento n. 439/2010 del Parlamento e del Consiglio europeo. L’Easo ha iniziato a cooperare con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza per attuare una nuova misura di sostegno riguardante il sistema di tutela volontaria dei minori stranieri non accompagnati. L’Italia è uno dei principali Paesi europei di arrivo di minori non accompagnati. Nei primi sette mesi del 2017, attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, ne sono giunti circa 12.500, mentre nel 2016 il numero complessivo di nuovi arrivi si attestava a quasi 26.000. Per affrontare i bisogni specifici di questi giovani particolarmente vulnerabili e agire secondo il principio dell’interesse dei minori in tutte le procedure che li riguardano, incluse quelle legate al sistema di accoglienza e di asilo, a maggio 2017 è entrata in vigore una nuova legge (L. n. 47/2017) riguardante “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”. Una delle novità principali di questo testo normativo è sicuramente l’introduzione della possibilità da parte dei cittadini, precedentemente selezionati e adeguatamente formati, di diventare tutori volontari. Easo lavorerà insieme all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza per rafforzare l’attuazione delle misure di protezione per i minori non accompagnati. Le aree di cooperazione includeranno una campagna nazionale di sensibilizzazione mirata all’individuazione di tutori volontari e il supporto nella selezione e formazione nelle regioni di competenza. Previsto, infine, lo sviluppo di strumenti pratici e un’attività di assistenza e consulenza.