Il Ministero dell’Interno ha adottato un avviso, con una dotazione complessiva di 52.030.000 euro, per la realizzazione di progetti destinati alla prima accoglienza di minori stranieri non accompagnati.
Tali interventi andranno a potenziare il sistema nazionale di accoglienza in favore di questo target particolarmente vulnerabile e si aggiungeranno ai 20 progetti già finanziati dal Fami con l’avviso prot. n. 6715 del 22/04/2016.
Le proposte dovranno essere inviate esclusivamente mediante procedura telematica attivata sul sito https://fami.dlci.interno.it a partire dall’11 agosto, sarà possibile registrarsi al sito e accedere alla procedura.
Un Help Desk consentirà di ricevere informazioni in sede di proposizione delle proposte progettuali.
Stando ai dati dell’Unhcr sui migranti minorenni emerge che il nostro Paese generalmente non è la loro metà definitiva, ma piuttosto una tappa di passaggio verso altri Stati europei dove si trovano spesso parenti o comunità di riferimento, oltre che, almeno nell’immaginario, opportunità maggiori o migliori di lavoro. Sono state 181.436 le persone sbarcate in Italia nel 2016 delle quali 28.223 minorenni. Tra di essi il 92% (25.846) non è accompagnato.
Lo scorso anno gli under 18 non accompagnati che hanno presentato domanda d’asilo in Italia sono stati 4.168, il 48,3% sul totale dei minori (accompagnati e non).
Nelle strutture ci sono soprattutto maschi (93%), anche se le femmine sono in aumento: dal 5-6% degli anni passati ora si raggiunge il 6,9%. L’82% ha 16 o 17 anni e proviene per lo più da Egitto (2.801), Gambia (2.252), Albania (1.573), Nigeria (1.456), Eritrea (1.314).
Tra il 2011 e il 2015, sono aumentati i ragazzi in carico agli Uffici del servizio sociale per i minorenni, che si occupano di loro quando entrano nel circuito penale, sebbene i ragazzini che commettono reati sono soltanto incidano per l’1,6-1,7% sul totale dei minorenni e per il 6-8% sulla sola componente straniera. E’ chiaro quali sono i rischi per questi minorenni abbandonati a se stessi: i reati che li vedono più spesso protagonisti sono quelli legati allo spaccio di stupefacenti, seguiti da quelli contro il patrimonio.