Una serie di strumenti e procedure univoche sul territorio nazionale rivolte alla rilevazione della qualità, anche nella sua dimensione percepita, del percorso di cura integrato del paziente oncologico pediatrico. E’ questa l’ambiziosa proposta contenuta nel progetto di ricerca, promosso e finanziato dal Ministero della Salute, realizzato da Agenas in collaborazione con le Unità di ricerca della “Città della Salute e della Scienza” di Torino, dal titolo “Valutare la qualità nel processo clinico-assistenziale in oncologia pediatrica: definizione e strutturazione di un core di indicatori”.
Partendo dalla mappatura dei percorsi di tre specifiche tipologie tumorali quali: leucemia linfoblastica acuta, tumori solidi e neoplasie cerebrali, il gruppo di ricerca ha elaborato un sistema di indicatori che possono rivelarsi strumenti utili a monitorare e misurare in modo sistematico la qualità del percorso integrato per ciascuna fase. Dieci di essi sono relativi alla diagnostica, cinque sono per la fase del trattamento e altri cinque per il follow up. Tra i risultati distintivi della ricerca vi è, per la fase di accesso, il grado di attrattività del Centro all’interno della Rete; il tempo intercorso tra ricovero e conclusione della diagnosi (inizio della terapia); il coinvolgimento del paziente pediatrico nel percorso di cure e inclusione nel PLS.
“Il progetto è in linea con le indicazioni del DM 70/2015 che assegnano all’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali la funzione di coordinamento del lavoro di riorganizzazione della rete oncologica nell’ambito delle attività di revisione delle Linee guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete oncologica – ha detto il coordinatore Reti clinico-assistenziali di Agenas, Alessandro Ghirardini -. Il tavolo tecnico istituito a questo proposito e composto da rappresentanti del Ministero della Salute, di Agenas, delle Regioni e delle Province autonome, con il mandato di definire laddove non disponibili, le relative linee guida e raccomandazioni, farà tesoro dei risultati della ricerca, che potranno essere utilizzati come punto di partenza per l’elaborazione della proposta di indicatori specifici, quale strumento necessario alle attività di valutazione che rappresentano uno degli elementi centrali della definizione delle linee guida organizzative e delle raccomandazioni”. Il progetto di ricerca è stato guidato da Franca Fagioli dell’Azienda Ospedaliera di Padova, da Giuseppe Basso e da Nicola Santoro AOU di Bari.