Pubblicati dalla Gazzetta ufficiale i decreti per l’Ape sociale, che hanno come obiettivo quello di dare la possibilità ai lavoratori precoci in condizioni di difficoltà (che quest’anno si attestano in circa 60.000) di anticipare fino a 3 anni e sette mesi l’età di pensionamento, con potenziali effetti positivi sul ricambio generazionale in azienda e quindi sulle opportunità di ingresso al lavoro per i giovani.
A darne notizia è stato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, che ha sottolineato come in questo modo potrà diventare operativo un altro degli interventi sul sistema previdenziale definiti dal Governo, che poggiano su una dotazione di risorse previste nella legge di bilancio 2017, tesi ad introdurre elementi di flessibilità ispirata al principio di equità e agli equilibri di finanza pubblica.
“Sono già operative altre norme che attuano un insieme articolato di interventi oggetto di un accordo approfondito con le organizzazioni sindacali – ha detto Poletti – come ad esempio il cumulo garantito dei periodi di contribuzione previdenziale maturati in gestioni diverse, l’eliminazione definitiva delle penalizzazioni previste in caso di pensionamento anticipato prima dei 62 anni di età, l’aumento e l’estensione delle quattordicesime per i pensionati con redditi più bassi”.
Per l’Ape sociale la prima scadenza è fissata per il 15 luglio. Le domande vanno presentate all’Inps per via telematica. Coloro che sono interessati e che rispondono ai requisiti previsti dalla legge possono inoltrare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio.