E’ stato sottoscritto il documento con cui la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, il Ministero dell’Interno e il Ministero del Lavoro, si impegnano a sviluppare azioni volte a garantire percorsi d’inserimento sociale ai titolari di protezione internazionale ed umanitaria attraverso attività di impegno civico. L’obiettivo principale del piano è quello di supportare l’autonomia dei titolari di protezione internazionale e umanitaria, migliorando e valorizzando le loro competenze. I settori d’intervento in cui potranno essere attivati i progetti di Servizio civile nazionale sono: assistenza (tutela dei diritti sociali e servizi alla persona); protezione civile; ambiente; patrimonio artistico e culturale; educazione e promozione culturale. Alla base di ogni intervento vi è l’implementazione della solidarietà sociale, della formazione, della legalità e dell’integrazione.
“Il protocollo d’intesa costituisce un’occasione per cominciare a dare attuazione alla riforma del Servizio civile universale – ha detto il sottosegretario al Lavoro, Luigi Bobba – che prevede la possibilità di svolgere il servizio civile anche per coloro che non sono cittadini italiani, ma che risiedono regolarmente sul nostro territorio. Il progetto rappresenta anche una modalità d’attuazione del Piano d’azione sull’integrazione dei cittadini dei Paesi terzi, promosso dalla Commissione europea lo scorso anno, che prevede proprio il sostegno agli Stati membri nel processo di integrazione e nella valorizzazione del contributo economico che apportano all’Unione europea”. Per lo sviluppo dei percorsi di Servizio civile verranno utilizzate risorse del Fondo asilo migrazione e integrazione (FAMI) espressamente dedicato al sostegno delle politiche di accoglienza e integrazione dei richiedenti asilo, nel rispetto dei principi riconosciuti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. L’avviso per la presentazione dei progetti sarà emanato dal Dipartimento della Gioventù e coinvolgerà circa 3.000 volontari.