L’Inps ha infatti pubblicato sul proprio sito la circolare operativa che dal 17 luglio consentirà ai genitori di bambini nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2016, di fare domanda per accedere al contributo che prevede fino a 1.000 euro l’anno per i primi tre anni di vita del bimbo, come contributo per affrontare il costo della retta degli asili nido pubblici e privati. Il contributo è esteso a forme di supporto domiciliare per quei bambini affetti da gravi patologie croniche e impossibilitati a frequentare gli asili nido.
Ai cittadini italiani, per tale beneficio, sono equiparati i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria. Il richiedente dovrà essere colui che ha affrontato l’onere della spesa per quanto concerne l’asilo nido e dovrà essere anche convivente in caso di agevolazione per supporto domiciliare.
“Si tratta di un altro significativo tassello – ha detto il ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa – in un percorso di sostegno alle famiglie, che abbiamo avviato con grande convinzione e che dovrà proseguire negli anni a venire, con continuità, senza incertezze e con procedure semplici che mettano in condizione i genitori di accedere con facilità alle misure attivate a loro favore”.