Vecchie case cantoniere, locande, masserie, ostelli, ma anche piccole stazioni, caselli idraulici, ex edifici scolastici, torri, palazzi storici, monasteri e antichi castelli, tutti da recuperare e pronti a diventare strutture turistiche da scoprire rigorosamente a piedi o in bicicletta.
Dopo “Valore Paese – Fari”, l’Agenzia del Demanio ha presentato un nuovo progetto, “Valore Paese – Cammini e Percorsi”, promosso da Mibact e Mit.
Recuperare oltre 100 immobili pubblici lungo i cammini e i percorsi ciclopedonali e storico-religiosi che attraversano tutta l’Italia. Così come è stato fatto per le dimore storiche, che si possono recuperare in chiave turistica, anche per gli immobili lungo i percorsi menzionati sarà possibile trovare una nuova vita e trasformarli quindi in ostelli, hotel di piccole dimensioni, ma anche semplicemente punti di ristoro o di assistenza per tutti i pellegrini, i turisti, i camminatori e i ciclisti che ogni anno percorrono questi tracciati.
Questa è la filosofia che muove “Cammini e Percorsi” il nuovo progetto “a rete” dell’ Agenzia del Demanio. L’iniziativa punta anche a favorire e sostenere lo sviluppo del turismo lento offrendo la possibilità di riutilizzare gli immobili pubblici come contenitori di servizi e di esperienze autentiche, fortemente radicate sul territorio.
Gli immobili coinvolti nel progetto si trovano lungo la Via Appia, la Via Francigena, il Cammino di Francesco e il Cammino di San Benedetto, lungo le ciclovie Vento, Sole e Acqua (Acquedotto Pugliese), e lungo altri itinerari riconosciuti a livello locale. Si tratta di 103 beni, 43 dello Stato, 50 degli Enti territoriali e 10 di Anas, che attraverso bandi di gara pubblicati entro l’estate, saranno affidati in concessione gratuita (9+9 anni) a imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da soggetti fino a quaranta anni.
“Cammini e Percorsi – ha dichiarato il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi – è un progetto che racchiude tutti gli obiettivi strategici che guidano l’attività quotidiana dell’Agenzia: il recupero di immobili pubblici non più utilizzati, il supporto e la collaborazione con gli Enti territoriali, il confronto continuo con le altre istituzioni per trovare soluzioni ai problemi, il coinvolgimento della cittadinanza, la trasparenza nella gestione del patrimonio immobiliare dello Stato, l’attenzione verso le realtà locali e la volontà di generare valore economico e sociale grazie alla collaborazione pubblico-privato. Come è accaduto per il progetto Fari, oggi parte un cammino appassionante di trasformazione e rigenerazione di queste 100 strutture che coinvolgerà i giovani e le realtà locali in cui vivono, un beneficio reale che impatterà sui territori e sul turismo”.
“La presenza di strutture di accoglienza e di servizio per i viandanti e i cicloturisti – ha aggiunto il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Graziano Delrio – contribuirà a consolidare queste direttrici come sistema infrastrutturale nazionale della mobilità dolce e sostenibile. Gli standard qualitativi dei percorsi e la bellezza dei luoghi attraversati potranno catalizzare l’interesse di un turismo nazionale e straniero, senza far rimpiangere altri più famosi cammini. La consultazione permetterà inoltre di mantenere la caratteristica della proposta ‘dal basso’ che ha accompagnato anche l’elezione a livello nazionale di tracciati già identificati dalle associazioni e dai territori”. “Grazie a questa iniziativa, resa possibile dal censimento compiuto dall’Agenzia del Demanio – ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini – sarà possibile valorizzare immobili pubblici dismessi capaci di divenire tappe lungo percorsi nelle aree interne del Paese e favorire l’imprenditorialità degli under 40. In questo modo si agevola lo sviluppo di un turismo diffuso e di qualità, capace di fare del viaggio un’autentica esperienza”.