La Cina è vicina! Si diceva una volta per motivi politico-ideologici. Oggi quello slogan è ancora d’attualità, ma per motivi affatto diversi. La Cina è vicina per ragioni tecnologiche. Ce lo conferma la visita inedita di Hu Kun – 36 anni, presidente della Zte Corporation per l’Europa Occidentale – compiuta a Palermo durante il lungo weekend del 1° maggio. Ai suoi occhi il capoluogo siciliano deve essere apparso “bellissimo, aperto e tollerante”. Una città carica di storia e di civiltà, dagli arabi ai normanni, passando per i francesi e i garibaldini. Ma non soltanto questo. Probabilmente, il giovane e dinamico imprenditore con gli occhi a mandorla ha avuto una visione futuristica suggestiva: una “smart city”avanzata, fecondata da innovazioni e tecnologie d’avanguardia.
Invitato a Palermo da Fabrizio Ferrandelli, candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali, e dal suo staff, Hu Kun ha esaminato con lui proprio alcuni progetti sullo sviluppo della città, come la costruzione di un parco tecnologico, i possibili investimenti sull’industria 4.0, l’informatizzazione della pubblica amministrazione. “Si avverte, in città – ha detto Kun – il desiderio di crescere, di migliorare. Lo chiedono soprattutto i più giovani, le nuove generazioni. E il momento sembra quello giusto perché ciò avvenga, ci sono le potenzialità affinché questo cambiamento tanto atteso possa finalmente realizzarsi. Ho fatto un giro per la città – ha proseguito Kun – e quello che ho visto mi ha stupito. È stato addirittura superiore alle mie aspettative, devo confessare. Palermo è una città molto aperta, dinamica e tollerante. Convivono qui differenti culture così come in un solo isolato possiamo vedere decine di chiese di stili ed epoche differenti. La costa poi è davvero interessante”.
Zte, che a breve effettuerà numerosi investimenti in Italia con l’apertura di 15 uffici, di cui uno anche in Sicilia, si candida a essere partner della prossima amministrazione per la costruzione di una “smart city” di ultima generazione, a cominciare dai tabelloni elettronici con gli orari degli autobus alle fermate, per finire con l’informatizzazione della pubblica amministrazione, per un rapporto più diretto e semplice con i cittadini. “L’esigenza dell’implementazione delle telecomunicazioni nella burocrazia – ha spiegato Hu Kun – non sembra così immediata, ma è un’esigenza avvertita da tutti in realtà e quando i cittadini potranno toccare con mano i miglioramenti che conseguiranno per le loro vite quotidiane aumenterà la soddisfazione di vivere in una città come Palermo”.