Il Documento di economia e finanza prevede, da stanziare per il pubblico impiego, settore statale e non statale, altri 2,8 miliardi di euro, per arrivare ad un aumento contrattuale medio di 85 euro con i rinnovi 2016-2018. Lo stabilisce una prima bozza del Def, che così considera l’accordo del 30 novembre tra Madia e sindacati per le stime ‘a politiche invariate’. Si fa anche una previsione degli eventuali oneri per di un prossimo rinnovo: 2,3 miliardi per il 2019 e 4,6 per il 2020.
“Il paese si trova in una fase di transizione verso una crescita più solida, sostenibile e inclusiva, la stiamo inseguendo: è necessario rafforzare questa fase, capitalizzare la strategia di benefici delle riforme recenti che sta continuando e in cui il Governo è pienamente impegnato”. Lo dice al Salone del Risparmio il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan indicando “oggi pomeriggio il Def oltre ad aggiornare il quadro economico di finanza pubblica e il programma nazionale di riforme include la trattazioni di temi su disuguaglianza e benessere”.