Fare innovazione urbana in maniera rivoluzionaria, realizzando azioni concrete capaci di modificare radicalmente la vocazione di interi pezzi di città. È questo l’obiettivo di Urban Innovative Actions, il nuovo programma lanciato dalla Commissione Europea per sostenere lo sviluppo urbano sostenibile attraverso nuove tipologie di azioni. Non più solo scambio di buone esperienze ma messa in pratica di azioni ispirate a modelli globali e con particolare attenzione alla creazione di lavoro e impresa innovativa.
Rendere le città europee validi esempi di innovazione a livello mondiale su temi specifici, dal rilancio delle periferie al miglioramento di skill e competenze avanzate, è l’obiettivo di Urban Innovative Actions.
E per partecipare al secondo invito a presentare proposte per Uia (Urban innovative actions), l’iniziativa della Commissione europea per fornire risorse alle città Ue che intendono sperimentare soluzioni innovative alle sfide che stanno affrontando, manca poco tempo. Il 14 aprile, infatti, è l’ultimo giorno in cui sarà possibile inviare le candidature per i propri progetti che riguardano economia circolare, integrazione di migranti e rifugiati, e mobilità urbana. Il budget per questa seconda gara dell’Uia è di circa 50 milioni di euro. Il primo invito a presentare proposte aveva visto fra le vincitrici anche le italiane Bologna, Milano, Pozzuoli e Torino. A questo link maggiori informazioni sul bando.