Si è tenuta due giorni fa la riunione d’insediamento dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. L’organismo di coordinamento tra Amministrazioni centrali, Regioni, Enti locali, associazioni, ordini professionali e organizzazioni non governative che si occupano di infanzia e di adolescenza, avrà durata biennale ed è stato ricostituito dal ministro delegato alle Politiche della Famiglia, Enrico Costa, e dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, che lo copresiedono.
Tra i principali compiti dell’Osservatorio vi è quello di predisporre ogni due anni il Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva (Piano infanzia); elaborare una relazione biennale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese; supportare il Governo nella realizzazione di un Report periodico sull’attuazione della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo.
Al programma prende parte anche l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, al fine di garantire forme di cooperazione, sinergia e supporto, nonché il presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani, con l’obiettivo di facilitare la collaborazione per l’assolvimento degli obblighi assunti in Italia in esecuzione di accordi e convenzioni internazionali per la protezione e la promozione dei diritti dei più piccoli. Tra i principi fondamentali dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza vi è la non discriminazione, poiché i diritti devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/adolescente o dei genitori.
In ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in qualsiasi situazione controversa, l’interesse del bambino/adolescente deve essere prioritario e superiore. Deve essere garantito il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo. Centrale è anche l’ascolto delle opinioni del minore in tutti i processi decisionali che lo riguardano, nonchè il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.