Non tutti i dipendenti pubblici sono dei lavativi scanzafatiche. Lo dimostra la vicenda straordinaria di Salvatore Nicotra, catanese doc che, in 40 anni di carriera in qualità di dipendente del Comune, non si è assentato nemmeno un giorno per malattia, regalando alla città ben 239 giorni di ferie non godute. Laureato in scienze politiche, Nicotra ha diretto importanti uffici comunali, ha ricevuto tre encomi solenni e il 9 aprile 2014, poco prima della pensione, è stato premiato dal Sindaco con l’elefantino d’argento. Proprio in quell’occasione Enzo Bianco, consegnandogli il riconoscimento, ha dichiarato:”Così com’è giusto denunciare i dipendenti fannulloni che gettano cattiva luce su tutta la pubblica amministrazione, è doveroso elogiare e ringraziare un dirigente che ha dedicato la propria vita al lavoro”. Onore al merito, dunque, tributatogli anche in altre sedi non istituzionali.
Non a caso, Nicotra è stato presentato da Maria De Filippi come un eroe dei giorni nostri. Ospite della seconda serata del Festival, è salito sul palco di Sanremo, città al centro di alcuni clamorosi casi di assenteismo, per lanciare un appello anti-furbetti:“Desidero dire che non tutti i dipendenti pubblici sono fannulloni. Voglio parlare al cuore e al sentimento dei dipendenti pubblici: quando vi vengono le idee di fare i furbetti, o di creare malattie inesistenti, vi prego, questo è mortificante per tutti i giovani precari che lavorano e dopo tre, quattro cinque mesi, perdono il lavoro e la loro dignità, e perdono anche la testa”.
Elegante e a suo agio come fosse un presentatore d’altri tempi, avvezzo a calcare i palcoscenici più prestigiosi dello spettacolo, Nicotra ha spiegato: “Lo stipendio per tutta la vita è un privilegio, noi dipendenti pubblici facciamo parte di un comparto fondamentale della società, non c’è niente di più bello che risolvere i problemi dei cittadini. Basta furbetti, riflettete!”.