In Puglia 3.3 milioni di turisti nei primi dieci mesi del 2016, un dato assai superiore rispetto a quello del 2015. A pochi giorni dalla fine dell’anno arrivano gli ottimi dati del rapporto dell’Osservatorio del Turismo della Regione Puglia. Nei primi dieci mesi del 2016, infatti, i risultati sono stati al di sopra delle aspettative con 3.3 milioni di turisti, ben al di sopra del dato definitivo dei 12 mesi del 2015, con un +6,4% di arrivi totali e un +3,2% di presenze. Ma straordinaria è la crescita dell’incoming dall’estero che si attesta sul +13% (negli anni precedenti l’incremento è stato dell’8-10%) mentre i pernottamenti crescono dell’8,4% rispetto al 2015 (10 mesi). Il tasso di internazionalizzazione, quindi, sale dal 21,8% del 2015 al 23,2%. Il 2016 è caratterizzato anche da un andamento positivo dei mesi invernali e di giugno. Gargano e Salento continuano a essere le aree turistiche dominanti, accolgono assieme il 57% dell’incoming regionale e il 68% dei pernottamenti dei primi dieci mesi del 2016, sebbene anche gli altri territori registrino crescite significative. La percentuale più alta di crescita del 2016 spetta a Bari e la Costa dove arrivi e presenze sono aumentati del +12% e +14%. Complici dell’ottima performance anche l’incremento dei consumi turistici nazionali, gli allert sulla sicurezza che hanno interessato altre destinazioni d’Europa e del Mediterraneo.
“Un anno importante il 2016 – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone. Un anno di transizione nella programmazione e nella visione strategica del turismo in Puglia. La visione è quella di portare la Puglia ad un livello di stagionalità che superi quella balneare, puntando su una esperienza di conoscenza nei borghi e centri storici della Puglia, grazie al grande patrimonio culturale e di tradizioni, allungando la stagione fino a Natale con eventi specifici da promuovere su tutti i media. L’obiettivo al 2017 è quello di continuare a ridurre il peso dei flussi nel mese di agosto a vantaggio dei mesi spalla (da marzo a ottobre) e invernali per merito delle attività di InPuglia365. I primi dieci anni sono stati anni di “narrazione” della Puglia con una strategia di promozione che ha dato i suoi frutti, come dimostrano anche i dati del Rapporto dell’Osservatorio. Adesso bisogna puntare sul miglioramento dell’accoglienza e dei servizi e su prodotti integrati. L’anno prossimo prevediamo bandi pluriennali che chiameranno i comuni a confrontarsi in una competizione globale con il supporto della Regione e di Puglia promozione che organizza il gioco di squadra. Questo perché noi crediamo veramente che il turismo possa diventare uno straordinario terreno di occupazione stabile. Il prossimo anno dovremo fare ancora passi avanti nell’accoglienza e nella integrazione dei servizi. E’ lo sforzo più difficile, ce ne rendiamo conto. La promozione può essere accentrata, al limite potrebbe farla solo Puglia promozione, mentre l’accoglienza è frutto del lavoro di tutti i componenti della filiera turistica e naturalmente in ultima analisi anche dei cittadini. D’altronde i trend del turismo mondiale confermano che le esperienze provate e l’accoglienza valgono più dei beni materiali acquistabili. Dalle statistiche internazionali emerge che un buon 40% dei viaggiatori sostiene di non voler mai soggiornare in una struttura senza uno staff amichevole e disponibile e conferma che non resterebbe in un luogo che ha più di tre recensioni negative.
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato al piano strategico del Turismo Puglia365 – ha aggiunto Capone – hanno supportato questa visione della Regione Puglia e stanno lavorando per migliorare l’accoglienza e i servizi, puntano su prodotti orientati all’allungamento della stagione. Voglio ringraziare l’Assessorato, Puglia promozione e i Comuni che hanno creduto in una visione e in una strategia. Stiamo verificando come tutto lo sforzo che abbiamo chiesto di fare sull’accoglienza possa conseguire i primi frutti: migliore la recensione che ci danno i turisti che vengono da noi perché si stanno impegnando di più i comuni e gli operatori badano ad una serie di azioni di contesto che non riguardano solo le loro strutture ricettive ma sono quelle dell’impegno di rete. Per questo ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando per questa visione di una Puglia che punta sul turismo come asset strategico del proprio sviluppo accanto all’industria innovativa e li ringrazio anche perché hanno creduto nella possibilità che Puglia promozione non fosse soltanto supplente delle attività sul territorio, ma fosse un soggetto integrante che fa un lavoro di squadra insieme agli attori del territorio.”