Il presidente dell’Anci Antonio Decaro ha scritto ieri una lettera al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, riaffermando la richiesta di “un incontro in tempi brevi” e di “un intervento normativo urgente relativo ad alcune importanti questioni irrisolte che gravano sulla situazione finanziaria ed ordinamentale dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane”.
La lettera, indirizzata anche al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e ai ministri Enrico Costa (Affari Regionali e Autonomie), Marco Minniti (Interno), Pier Carlo Padoan (Economia), è accompagnata da un documento dettagliato contenente le proposte normative dell’Anci sui nodi da sciogliere con urgenza.
“Si tratta – scrive Decaro – di portare a compimento in modo soddisfacente il confronto avviato sin da settembre con il Governo e pertanto di imprimere una ulteriore correzione alla legge di bilancio. Abbiamo negli ultimi anni chiuso la stagione dei tagli lineari e superato le regole fortemente penalizzanti del Patto di stabilità interno, avviando una stagione di graduale ripresa degli investimenti locali. Per il 2017 auspichiamo, anche sulla base di un impegno di massima già assunto dal Governo, di trasformare in norme urgenti alcune modifiche ed integrazioni alla legge di bilancio, che sarebbero dovuto essere introdotte nel passaggio al Senato”.
Entrando nel dettaglio: «Il confronto di merito deve proseguire sul solco già tracciato – auspica Decaro – attraverso un provvedimento urgente che elimini i tagli a carico delle Città metropolitane e delle Province, affinché questi enti possano garantire i servizi essenziali loro affidati; va garantito inoltre l’innalzamento del 75% del turn over del personale in tutti i Comuni. Non è più rinviabile la sospensione del termine per la gestione associata obbligatoria delle funzioni dei piccoli Comuni; sono necessarie modifiche fondamentali delle norme relative al sistema di perequazione per il riparto del Fondo di solidarietà comunale, insieme allo slittamento al 31 marzo del termine di approvazione dei bilanci. Mi aspetto – conclude Decaro – che l’Anci sia subito convocata per riprendere il lavoro in sospeso».