Nel corso dell’International Bus Expo di Rimini, è stato presentato il XIII Rapporto sulla Mobilità in Italia, realizzato dall’Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti. Dall’indagine emerge che oltre tre quarti degli intervistati dichiarano di voler incrementare l’uso dei mezzi pubblici, mentre quasi il 30% di essi vorrebbe aumentare l’utilizzo della bicicletta. Per quanto riguarda l’automobile, poi, i valori sono quasi ribaltati dato che il 32% degli intervistati vorrebbe servirsene con minor frequenza. Ma la situazione nel Paese per quanto riguarda la mobilità e le relative scelte dei cittadini è ondivaga e diversificata. Sul piano della ripartizione modale, lo scorso anno gli spostamenti non motorizzati (a piedi o in bicicletta) sono scesi al 18% del totale (19,1% nel 2014) e tra gli spostamenti motorizzati, i mezzi di trasporto pubblico nel loro insieme hanno perso quasi tre punti percentuali, passando dal 14,6% all’11,7% in un anno. Il Rapporto dell’Isfort mette quindi in evidenza un dato singolare: sebbene gli italiani risultino consapevoli dell’importanza del trasporto pubblico locale tanto da chiedere più investimenti nel settore, continuano ad utilizzare in maniera sistematica l’auto privata. Nello studio vediamo, inoltre, come nel 2015 si allarghi il gap tra grandi e piccole città per quanto riguarda l’utilizzo del mezzo pubblico. La quota modale di trasporto pubblico diminuisce nei poli urbani maggiori (dove resta tuttavia superiore al 30%) come del resto nelle città di medie dimensioni, per crollare addirittura nei centri minori, attestandosi sotto la soglia del 3%, dove l’utilizzo dell’auto è pressochè assoluto.