Il referendum costituzionale potrebbe svolgersi tra la fine di novembre e i primi di dicembre. Lo ha dichiarato il ministro Maria Elena Boschi alla Festa dell’Unità in corso a Torino. “Nelle prossime settimane il Consiglio dei ministri stabilirà la data in base ai termini di legge – ha detto – . C’è tempo per indirlo fino al 13 settembre, poi in base alla legge il voto si svolgerà in una data compresa tra 50 e 70 giorni. E’ quindi probabile che si svolga tra la fine di novembre e i primi di dicembre”. L’emergenza terremoto nel Centro Italia non inciderà sulla decisione: “Dopo il terremoto – ha sottolineato al riguardo il ministro Boschi – abbiamo sospeso la campagna referendaria. Ora, purtroppo, dobbiamo tornare alla quotidianità…”
“Non è giusto equiparare alla Brexit il nostro referendum. Se vince il no, non è la fine del mondo”. Ha aggiunto Maria Elena Boschi sposando la nuova linea del governo. “Non dobbiamo immaginare scenari catastrofici in caso di vittoria del no – aggiunge la Boschi – ma essere positivi e consapevoli della grande opportunità che abbiamo se vince il sì…”. “Questa è la volta in cui siamo chiamati a esprimerci in una riforma che non è perfetta ma pone un passo in avanti e dobbiamo essere consapevoli dell’opportunità che si perde dicendo ‘no’ a referendum”. “Non è semplice arrivare a un testo condiviso – ha concluso – non basta un anno per trovare il consenso necessario per avere un’altra riforma. Il momento è ora”.