Il settore industriale registra a marzo una brusca frenata, sia in termini di fatturato (-1,6%), sia per gli ordinativi (-3,3%). Il fatturato mostra la peggiore performance dall’estate del 2013 su base tendenziale con una contrazione del 3,6%. Lo comunica l’Istat facendo seguito ai recenti dati negativi sull’occupazione. La contrazione del fatturato è risultato della flessione del 2,6% sul mercato interno e di un lieve incremento (+0,1%) su quello estero. Il calo degli ordinativi è verificato sia sul mercato interno (-1,5%), sia su quello estero (-5,8%), continua la nota. La contrazione del fatturato è verificata anche considerando la dinamica congiunturale degli ultimi tre mesi: l’indice complessivo cala dell’1,1% (-1,2% per il fatturato interno e -0,9% per quello estero), continua l’Istat.
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come a marzo 2015), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 3,6%, con un calo del 4,4% sul mercato interno e del 2,2% su quello estero, prosegue l’Istat. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per l’energia (+3,2%) mentre risultano in calo i beni strumentali, i beni intermedi (-2,5% per entrambi) e i beni di consumo (-0,6%), prosegue l’Istat. L’indice grezzo del fatturato si riduce, in termini tendenziali, del 3,7%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dell’energia.
Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+6,5%), mentre la maggiore diminuzione, limitatamente al comparto manifatturiero, riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-22,4%), continua la nota. Nel confronto con il mese di marzo 2015, l’indice grezzo degli ordinativi segna un lieve aumento (+0,1%). L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+30,7%), mentre la flessione maggiore si osserva nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-13,2%), conclude l’Istat.