Con l’avvento della buona stagione cresce nella Penisola la voglia di festival. E gli enti locali sono gli organizzatori naturali di questi eventi. Fra i tanti in programma, particolarmente degno di nota è il primo Festival della Scienza d’Italia. Battezzato Futuro Remoto, prenderà il via giovedì 25 maggio a Napoli, in Piazza Plebiscito. Dopo il successo dell’edizione 2016, che ha totalizzato la cifra record di 230.000 visitatori, il grande villaggio della scienza sarà dedicato quest’anno al tema “Connessioni”, perché – spiega una nota – generare incontri e connessioni è lo spirito che caratterizza l’intera manifestazione. Una consolidata cooperazione, che si arricchisce a ogni edizione, unendo, in un’occasione speciale, i principali attori della cultura, della ricerca, della scienza, dell’università e dell’associazionismo locale e nazionale.
L’edizione 2017 della manifestazione è promossa da Città della Scienza e realizzata con la Regione Campania, le 7 università campane, il Comune di Napoli e il Miur – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, in partnership con tutti i principali centri di ricerca a livello nazionale, tra cui Cnr , Infn, Inaf e Asi, la Stazione Anton Dorhn, il Cira e tante istituzioni e fondazioni culturali, il mondo delle imprese, della Cooperazione e del lavoro del Sistema Paese.
Significativi i numeri della manifestazione: 9 padiglioni allestiti in piazza con 12 isole tematiche, 100 incontri con ospiti internazionali, esperti e ricercatori, circa 10mila dimostrazioni ed esperimenti con 2000 ricercatori coinvolti, 550 realtà partecipanti, 60 imprese per conoscere le nuove sfide e le nuove frontiere dell’innovazione tecnologica. Nei quattro giorni (dal 25 al 28 maggio) sono attesi 250mila visitatori.
Il villaggio della scienza offre a tutti l’opportunità di toccare con mano i fenomeni scientifici, vedere all’opera i protagonisti della ricerca e conoscere le nuove sfide e le nuove opportunità del mondo dell’innovazione, della ricerca scientifica e tecnologica con un focus su 12 grandi temi: aerospazio; agrifood; energia; chimica verde; fabbrica intelligente; mezzi e sistemi per la mobilità; scienze della vita; ambienti di vita; smart communities; design, creatività e Made in Italy; patrimonio culturale; un mare di risorse. E ancora, Science show, spettacoli, musica, lezioni in piazza, giochi di scienza. Robot, stampanti 3D, prototipi di nuovi veicoli, sistemi radar e satellitari e tutta la tecnologia più innovativa per aprire una finestra sul mondo di domani.