Sussiste un nesso forte fra costruzione delle città intelligenti e promozione di un modello economico produttivo sostenibile? A questa domanda di portata strategica ha tentato di rispondere la sessione finale degli Stati Generali ad Ecomondo. Non a caso, gli esperti che vi hanno partecipato si sono concentrati sulle best practice a livello mondiale che si muovono nella direzione di una stretta sinergia fra smart city e green economy. Obiettivo, trarne indicazioni e insegnamenti da generalizzare. A portare una visione futuribile e concreta delle smart city è stato soprattutto Carlo Ratti, Direttore del Senseable City Lab al Massachusetts Institute of Technology di Boston. Ratti ha messo in luce come la combinazione tra reti infrastrutturali classiche, reti digitali per gestire gli open data, veicoli smart e i principi della sharing economy in grado di rivoluzionare la mobilità e l’assetto urbano con un impatto estremamente positivo su qualità dell’ambiente e della vita dei cittadini. Ashima Sukedev della Ellen MacArthur Foundation ha, invece, concentrato il suo intervento su come applicare i principi della circular economy alle città, dalla fase della pianificazione fino a quella della gestione delle risorse, portando esempi dalle esperienze di Londra, Helsinki e San Paolo.
Da Pechino è arrivata la testimonianza di Li Xiaohua, Vice Direttore Generale del Dipartimento per la protezione ambientale della Municipalità Cinese. Al centro del suo intervento i risultati ottenuti nel trasformare una città energivora e caotica attraverso azioni concrete sulle fonti di energia rinnovabile, la mobilità pubblica sostenibile e la gestione dei rifiuti.
L’ultimo intervento internazionale è stato quello di Mark Halle, impegnato sulla piattaforma “Inquiry” dell’UNEP, che ha posto l’accento sull’esigenza di una finanza di tipo nuovo che sia in grado di reperire e rendere disponibili i miliardi di euro necessari per uno sviluppo solido e durevole della green economy.
Nel corso della Sessione plenaria non sono mancati anche gli interventi di esperti italiani tra cui Rossella Muroni, Presidente Nazionale di Legambiente; Carlo Tamburi, Direttore Italia di Enel; Lorenzo Radice, Responsabile Sostenibilità del Gruppo FSI; Alessia Bettini, Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze e Carlo Medaglia, Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente.