Le emissioni di CO2 dei veicoli alimentati a benzina e diesel provocano un accumulo di gas ad effetto serra che, soprattutto nelle aree urbane, causa gravi danni alla salute. Stando al Rapporto dal titolo “New Energy Finance” di Mc Kinsey e Bloomberg, sul futuro della mobilità sostenibile, nelle città saranno le auto elettriche a conquistare le strade entro il 2030. Una proiezione che potrà realizzarsi se continueranno le politiche di contenimento delle emissioni a livello internazionale e quelle delle amministrazioni locali. Occorreranno, inoltre, pacchetti legislativi che incentivino l’industria a sviluppare tecnologie efficienti a costi più contenuti. A tale riguardo vediamo che i nuovi sviluppi nella tecnologia delle batterie rappresentano uno dei fattori chiave per guidare la tendenza al ribasso dei prezzi nel mercato delle auto elettriche. Questo orientamento ha già preso piede e, secondo il Report, vi sono tutti gli elementi per un’ulteriore crescita non stop. Tanto per fare qualche esempio, il costo di una batteria a ioni di litio è diminuito del 65% negli ultimi cinque anni, passando da 1.000 dollari/kWh a soli 350. E nei prossimi dieci anni il prezzo potrà scendere ulteriormente fino ad arrivare a 100 dollati/kWh. Gli analisti pensano che entro il 2040 le auto elettriche a lungo raggio costeranno meno di 22.000 dollari e il 35% di nuovi mezzi in tutto il mondo saranno plug-in. Diverso il futuro della mobilità sostenibile previsto per le megalopoli dei Paesi in via di sviluppo, tanto per citarne alcune: Mumbai, Nuova Delhi o Città del Messico. In questi casi, infatti, peserà la rapida urbanizzazione, un traffico congestionato e un conseguente peggioramento della qualità dell’aria. Qui lo scenario futuribile è davvero di difficile previsione, probabilmente a tinte fosche.