I filantropi esistono, a dispetto dei cinici e degli scettici sulla bontà della natura umana. E’ di oggi l’ultimo caso, quello del vicepremier della Repubblica ceca, il miliardario Andrej Babis, che intende donare 50 mila euro di tasca sua a favore delle vittime del sisma nel centro Italia. Lo annunciato lui stesso, attraverso twitter, con le seguenti parole: “Seguo con tristezza le notizie del terremoto in Italia, un Paese nel quale ho tanti amici e al quale voglio molto bene. Invio 50 mila euro alla Croce Rossa Italiana, a favore delle vittime”. Babis, che riveste anche la carica di Ministro delle Finanze, non è nuovo a manifestazioni di affetto nei confronti dell’Italia. La scorsa primavera, nel corso di una cena dibattito organizzato dalla Camera di Commercio Italo Ceca, ha raccontato di essere proprietario di alcune aziende nel Belpaese e ha persino rivelato che la più giovane delle sue due figlie, ancora adolescente, “si è trovata un fidanzatino italiano, della Sicilia”.
Considerato l’uomo forte della politica ceca, Babis è sceso in politica cinque anni fa, fondando e guidando il movimento Ano 2011, parola che in ceco significa “Sì”, ed è l’acronimo di Akce nespokojenych obcanu, ovvero Iniziativa dei cittadini scontenti. Viene chiamato il “Berlusconi della Repubblica Ceca” o, più sinteticamente, “Babisconi”. Ha 62 anni, è di origini slovacche, essendo nato a Bratislava al tempo della Cecoslovacchia. E’ considerato uno dei personaggi più facoltosi dell’Europa centrale, alla guida di un impero agroalimentare e chimico di 200 aziende, 30 mila dipendenti e valutato più di 100 miliardi di corone (quasi 4 miliardi di euro).