L’idea di eleggere le capitali europee della cultura è nata nel 1985, durante il Consiglio Europeo dei Ministri della Cultura. Dal 2005 le città elette sono diventate due, una per l’Unione Europea, l’altra per i nuovi stati entrati a far parte dell’UE. Nel 2016 il titolo avrà come protagoniste Wrocław e San Sebastian (Spagna).
Tra i principi fondamentali della candidatura di una città per questo titolo vi è l’impegno di promuovere una “maggiore conoscenza reciproca e il dialogo interculturale tra i cittadini europei” al fine di creare i presupposti per una “nuova identità dell’Europa unita”. Il motto dell’Unione Europea, “Uniti nella Diversità”, è proprio la celebrazione di questo grande impegno, ed è stato assunto dalla città di Wrocław nella sua interezza. Una pluralità di istituzioni e affermate personalità stanno creando un grande sistema di forze in cui il denominatore comune, il fine più alto e sublime, è la conoscenza della ricchezza artistica, culturale e storica che permea la città. Wrocław – il Fiore d’Europa, come l’ha significativamente battezzatta lo storico inglese Norman Davies – ambisce a trasformare il titolo in una cassa di risonanza per massimizzare il potenziale delle iniziative culturali che porrà in essere e inaugurare forti rapporti con altre strutture, non da ultimo quelle straniere.
Gli investimenti in cultura di Wrocław ammontano a quasi 50 milioni di euro l’anno, per il 2016 l’importo verrà quasi raddoppiato. A determinare la vittoria di Wrocław, tra le altre cose, l’imponente crescita economica registrata negli ultimi anni, l’intenso programma dedicato alle attività di revitalizzazione urbana e il forte invito ad intavolare una discussione imperniata sulla necessitá di coinvolgere le comunitá straniere nel processo di definizione del programma culturale di Wrocław dei prossimi anni.
Sono numerose le proposte culturali che la città basca di San Sebastian offrirà durante il 2016. L’offerta sarà incentrata su quattro temi: pace, vita, voci e conversazioni. L’obiettivo è quello di dimostrare in quanti modi la cultura possa contribuire alla costruzione di una società pluralista, pacifica e che punti ad una migliore convivenza attraverso il dialogo. Nella settimana dal 18 al 24 gennaio è previsto un programma speciale di inaugurazione che coincide anche con la celebrazione della festa del patrono di San Sebastián. Per tutto il 2016 la città continuerà a offrire numerose proposte culturali, con particolare attenzione alla conoscenza, alla tecnologia, alla partecipazione cittadina e al pensiero critico.