Inviata ai prefetti la circolare del capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, Bruno Frattasi, che fornisce alcune indicazioni in merito all’applicazione dell’ordinanza del 24 dicembre scorso del ministro della Salute che ha stabilito, nelle more dell’adozione di un successivo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, che dal 7 gennaio al 15 gennaio 2021 l’attività didattica in presenza, con riguardo alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, sia garantita al 50% della popolazione studentesca interessata.
Nella circolare si precisa innanzitutto che la percentuale del 50% rappresenta un elemento fisso, nel senso che la ripresa della didattica in presenza non potrà superare tale limite nell’arco temporale definito dalla stessa ordinanza. Di tanto dovranno essere informati i dirigenti degli ambiti territoriali del ministero dell’Istruzione anche riconvocando i tavoli di coordinamento, fermo restando che i documenti operativi adottati non necessitano di alcun intervento di modifica o revisione. La circolare inoltre richiama la previsione contenuta nell’Intesa, sancita in conferenza unificata, sulle “Linee guida per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021”, che considera il documento operativo prefettizio quale certificazione dei servizi aggiuntivi necessari e ammissibili a finanziamento; infine richiama anche la previsione contenuta nello stesso documento secondo la quale le Regioni, ai fini della realizzazione delle operazioni di tracciamento di contagiati in ambito scolastico, potranno concordare indicazioni con i prefetti per assicurare il necessario raccordo con le istituzioni scolastiche, le autorità sanitarie competenti per territorio, le autorità militari e le altre componenti del sistema di Protezione Civile nazionale.
Fonte: Ministero dell’interno