Impiegare i vigilantes, in sinergia con le forze dell’ordine regolari, per potenziare la capacità di controllo del territorio? E’ un’ipotesi che Treviso sta prendendo seriamente in considerazione. La Prefettura, in particolare, lavora a un protocollo d’intesa che coinvolga gli istituti di vigilanza privata per migliorare la sicurezza urbana. A tal fine, il prefetto Laura Lega ha convocato i Sindaci del trevigiano e i comandanti delle polizie locali per discutere e mettere a punto la prima bozza del documento. In cosa consiste la proposta del prefetto? Semplice, integrare i servizi di controllo già operativi con le guardie giurate impegnate nel territorio. Il progetto è stato battezzato Mille occhi sulla città. In concreto, le guardie private dovranno limitarsi a segnalare alle forze dell’ordine eventuali anomalie, atti illeciti o ogni altra informazione utile alla prevenzione e /o alla repressione di nuovi crimini. Si tratta di personale già formato e qualificato, in grado di dare indicazioni precise e puntuali a polizia e carabinieri. Questa la motivazione addotta dalla Prefettura che coordinerà le operazioni, facilitando al massimo i contatti con i Comuni e le polizie locali, che sembrano gradire il supporto dei vigilantes.
“Per quel che riguarda Treviso siamo più che favorevoli – commenta il vicesindaco Roberto Grigoletto – Possiamo considerare questo accordo con gli istituti di vigilanza un controllo di vicinato potenziato”. Si vedrà nel tempo se l’iniziativa sponsorizzata dalla prefettura trevigiana darà i risultati auspicati e se, soprattutto, diventerà una best practice esportabile in altre realtà urbane.