Il Vesuvio continua a bruciare, per colpa del vento, per colpa del caldo incessante, per colpa di chi, oltre dieci giorni fa, ha deciso che grazie a quell’incendio, ci sarebbero stati tornaconti per la malavita. Ben 29 punti di innesco rinvenuti, sempre in luoghi difficili da raggiungere.
A tal proposito il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha così commentato su Facebook. “Gli incendi di queste ore, di questi anni, stanno distruggendo i nostri paesaggi, la nostra bellezza, la nostra vita. L’incendio sul Vesuvio è un attentato alla nostra terra. Non può rimanere senza colpevoli. I responsabili devono avere una pena esemplare”. Lo ha
“Chi commette un omicidio, in un attimo, distrugge la vita di una persona – ha aggiunto – Chi incendia un bosco, una foresta, una montagna distrugge in pochi giorni quello che uomo e natura hanno realizzato per decenni, per secoli in alcuni casi”. “Manca profondamente il senso della vita. Solo l’amore e la difesa della natura, l’amore e la difesa dei beni comuni, l’amore della vita e per le persone, danno un senso alla nostra esistenza”. “Nei miei, nei nostri occhi rimarrà per sempre il Vesuvio attraversato dal fuoco per dolo di alcuni e per colpa di molti. Una immagine che non meritavamo noi tutti che amiamo all’infinito la nostra terra”, conclude de Magistris.