La mancata bonifica delle discariche grava sulle casse dello Stato per un costo di ben 113 milioni di euro all’anno, questa è la somma chiesta dalla Corte di giustizia europea alle Regioni e ai Comuni italiani per il mancato adempimento in materia di ripristino ambientale. Le Regioni interessate sono diciotto e le cifre stimate per il numero di discariche sotto esame è allarmante, 200 i siti coinvolti.
Il primo posto spetta alla Campania, dove si conteggiano 48 aree adibite all’uso di discariche, di cui la mancata messa in sicurezza prevista per legge ha causato una multa da capogiro, 27 milioni e 414 mila euro da pagare. I finanzieri del Nucleo polizia Tributaria, comandato da Giovanni Salerno, hanno notificato le prime 15 richieste di risarcimento, tra i destinatari: Sindaci e funzionari della Regione. Si imputa, a seguito delle indagini, il non aver attuato le norme necessarie previste dalla direttiva dell’Unione europea che imponeva la bonifica delle discariche non in regola. Nonostante i progetti fossero stati finanziati nel giugno del 2013, grazie alle risorse del Programma operativo regionale Campania (Por 2007-2013). Oltre alla Campania, l’emergenza rifiuti ha interessato la regione Calabria, 43 discariche e una multa di 22 milioni e 263 mila euro. Un danno ingente per l’erario. Ogni giorno di ritardo nel pagamento della somma prevista implica una sanzione di 256 mila euro.