Parte da Bologna “Nei panni tuoi” la nuova campagna sperimentale promossa dall’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia Romagna. Un’iniziativa per sensibilizzare gli automobilisti in difesa degli utenti deboli della strada: anziani, pedoni, ciclisti, diversamente abili. Una popolazione che nel nostro Paese si attesta su 4 milioni di persone, stando ai dati del Censis. Persone il cui diritto di muoversi liberamente e parcheggiare senza difficoltà, ad esempio, viene spesso negato a causa della maleducazione di tanti automobilisti che occupano abusivamente gli stalli riservati agli invalidi.
Gli obiettivi della campagna sono stati appena illustrati dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, e dal presidente dell’Osservatorio, Mauro Sorbi. All’incontro ha portato la sua testimonianza Giovanni Bertani, atleta paralimpico di Castelnovo di Sotto (Re) che si è riconfermato recentemente campione italiano in due specialità del tiro a segno. Un’iniziativa che può far capire come, seppure con risorse limitate si possano ottenere grandi risultati nel sensibilizzare tutti i cittadini ad avere più consapevolezza dei diritti degli utenti deboli e, auspicabilmente, più rispetto delle loro esigenze.
“Nei panni tuoi” mira a far riflettere e soprattutto invita al rispetto delle aree di sosta riservate alle persone con invalidità. L’auspicio è che ci siano sempre maggiori controlli per sanzionare un atteggiamento incivile oggi troppo frequente. La finalità è quella di costruire coralmente un sistema di valori e di regole condivise per facilitare la convivenza sulla strada tra i vari soggetti e salvaguardare i diritti di quelli più vulnerabili.
Secondo i dati dell’Osservatorio, nel 2016 a Bologna i pedoni e i ciclisti morti in incidenti stradali sono stati 8 su un totale di 16. In crescita anche il numero totale dei feriti, di cui la maggior parte appartenenti proprio alle categorie deboli: i ciclisti sono passati dai 441 nel 2015 ai 459 del 2016, mentre i pedoni sono saliti da 428 a 441. Il numero dei morti, secondo dati provvisori aggiornati al 25 ottobre scorso, è salito quest’anno a 12 (5 ciclisti e 7 pedoni). Tra gli strumenti e le azioni proposte anche un breve filmato per lanciare l’iniziativa che anticiperà i contenuti del video ufficiale che verrà realizzato al termine del primo step della campagna. Slogan e video da diffondere sul web e sui social network per invitare gli automobilisti ad adottare comportamenti corretti nei confronti di tutti gli altri utenti della strada.