Da anni la zona del Venafro e l’area circostante rappresentano una grave emergenza ambientale. Per questo il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha proposto, d’intesa con la Regione Molise, l’istituzione di un tavolo tecnico di lavoro per il monitoraggio ambientale di tutta l’area regionale, con il coinvolgimento diretto dell’Ispra quale realtà scientifica di supporto alle strutture territoriali. E’ questa la conclusione dell’incontro che si è appena svolto a Roma, tra il titolare dell’Ambiente, il Sindaco di Venafro, Antonio Sorbo, l’assessore all’Ambiente, Marco Valvona, e il senatore Roberto Ruta. Al centro del confronto la gestione del ciclo dei rifiuti e la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo nella Piana di Venafro.
La Piana di Venafro si trova nella parte occidentale del Molise, ai confini con il Lazio e la Campania, a un’altezza di 222 metri sul livello del mare. L’area è attraversata dai fiumi Volturno e San Bartolomeo, anticamente collocata nella cosiddetta Terra di Lavoro. Il territorio fa da sfondo a molti racconti dei viaggiatori del ‘700 per la sua fertilità e per le ricchezze naturali. Oggi però, la questione dell’inquinamento ambientale per la Piana di Venafro rappresenta un problema per la popolazione, che è costretta a convivere con dati sempre più allarmanti dei livelli delle polveri sottili e del diossido d’azoto. Le considerazioni di molte associazioni locali che difendono l’ambiente, il territorio e la salute non lasciano dubbi sulla necessità d’intervenire per contenere e risolvere le criticità che attanagliano la zona.