Il nostro Paese a fianco del Myanmar per sostenere e rilanciare il patrimonio culturale birmano, un impegno confermato attraverso il progetto “Sustainable destination plan for the ancient cities of upper Myanmar”, realizzato dalle Università di Firenze e di Mandalay in collaborazione con i Ministeri birmani del Turismo, della Pianificazione e delle Finanze, della Cultura.
L’intero programma è teso a promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile nell’area di Mandalay, nel contesto di un più ampia cooperazione. Rappresentanti istituzionali e diplomatici italiani hanno incontrato il sindaco di Mandalay per avviare e portare avanti iniziative di collaborazione commerciale tra Italia e Birmania in alcuni settori prioritari come quello agroalimentare e quello delle infrastrutture, valutando nuove e più efficaci forme di collaborazione per il futuro.
“Per l’Italia lo sviluppo del turismo sostenibile rappresenta un riferimento primario per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale birmano – ha detto durante la presentazione dell’iniziativa l’ambasciatore a Yangon, Pier Giorgio Aliberti -. Il piano, presentato dall’Università di Firenze è un punto di partenza fondamentale in questa direzione, in particolare per lo sviluppo del turismo nel nord del Myanmar”.
Economicamente la Birmania è ancora oggi uno dei Paesi più poveri e meno sviluppati del pianeta. Dopo decenni di stagnazione, embargo internazionale ed isolamento economico, dal 2011 sta tuttavia registrando un forte sviluppo economico in tutti i settori con una crescita superiore all’8% annuo.