Gli attentati in Europa e nel resto del mondo richiedono una forte e coordinata risposta europea per combattere il terrorismo. A tal fine l’Agenda europea sulla sicurezza ha individuato ieri, una serie di settori in cui migliorare la lotta contro il finanziamento del terrorismo. L’ampio Piano d’azione appena presentato fornirà una risposta rapida e sostanziale alle sfide attuali, basandosi sulle norme europee in vigore e completandole ove necessario. Attraverso misure concrete, adatterà queste norme o proporrà misure supplementari per affrontare le nuove minacce.
I terroristi sono implicati in molteplici attività, sia lecite che illecite, a scopo di finanziamento. Seguire i flussi finanziari può aiutare a individuare e a perseguire le reti terroristiche. I nuovi strumenti finanziari e le nuove modalità di pagamento creano punti deboli che devono essere affrontati. Chiudere ogni possibilità al finanziamento del terrorismo è fondamentale ai fini di sicurezza, ma occorre tener presente che le misure adottate in questo settore possono anche incidere sulla vita e sulle attività economiche dei cittadini e delle imprese in tutta l’Ue. Ecco perché le proposte della Commissione cercheranno un equilibrio tra la necessità di aumentare la sicurezza e quella di tutelare i diritti fondamentali, compresa la protezione dei dati, e le libertà economiche.
Il vicepresidente Frans Timmermans ha detto: “Dobbiamo tagliare le risorse che servono a questi gruppi per perpetrare i loro crimini brutali. Scoprendo e smantellando i canali di finanziamento dei terroristi possiamo ridurre le loro possibilità di viaggiare, di comprare armi ed esplosivi, di tramare attentati e di diffondere odio e paura online. Nei prossimi mesi la Commissione aggiornerà e svilupperà le norme e gli strumenti europei attraverso misure adeguatamente concepite, per affrontare le minacce emergenti ed aiutare le autorità nazionali a rafforzare la lotta contro il finanziamento del terrorismo e a cooperare in maniera più efficace, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali. Contrastare insieme il finanziamento del terrorismo è fondamentale per ottenere risultati e tutelare la sicurezza dei cittadini europei”.
Valdis Dombrovskis, responsabile per l’euro e il dialogo sociale, ha aggiunto: “Con il Piano d’azione presentato ci avviamo rapidamente a dare una stretta al finanziamento del terrorismo, cominciando con proposte legislative nei mesi a venire. Dobbiamo bloccare l’accesso dei terroristi ai fondi, permettere alle autorità di seguire meglio i flussi finanziari per impedire attentati devastanti come quelli dell’anno scorso a Parigi, e garantire che il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo siano sanzionati in tutti gli Stati membri. Vogliamo migliorare il controllo sui numerosi mezzi finanziari usati dai terroristi, dal denaro contante e il commercio di reperti culturali alle valute virtuali e le carte anonime prepagate, evitando al tempo stesso di ostacolare il funzionamento dei pagamenti e dei mercati finanziari per i comuni e onesti cittadini.”