Una “Guida all’efficienza energetica negli edifici scolastici” con l’obiettivo di ridurre i consumi di energia e usare fondi green per le scuole italiane: è stata presentata ieri a Roma e realizzata dall’Enea e dalla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta di uno strumento operativo per gli interventi di riqualificazione energetica nelle scuole, di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido.
È un manuale di facile lettura che in settanta pagine affronta i temi della diagnosi energetica, degli interventi sull’edificio e sugli impianti (con alcuni esempi di scuole efficienti in Italia) e degli strumenti finanziari pubblici e privati a disposizione di dirigenti scolastici e Amministratori. Oltre ai 350 milioni di euro dal fondo Kyoto recentemente sbloccati dal ministero dell’Ambiente, per la riqualificazione dell’edilizia scolastica sono a disposizione anche finanziamenti nazionali, fondi strutturali europei e il Conto Termico che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
La guida è uno dei risultati – condivisi con il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dell’Ambiente – della collaborazione siglata lo scorso anno tra la Struttura di Missione di Palazzo Chigi e l’ENEA che ha dato il via all’operazione ‘Green School’, per supportare anche dal punto di vista tecnico la riqualificazione energetica degli edifici scolastici.
“La collaborazione tra Istituzioni nazionali per l’efficienza energetica degli edifici scolastici dev’essere allargata agli Enti locali e a chi vive la scuola tutti i giorni: insegnanti, ragazzi, genitori. L’obiettivo è accelerare la riqualificazione del nostro patrimonio edilizio, con un occhio al risparmio della bolletta energetica e uno all’ambiente”, ha sottolineato Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri
“L’efficienza energetica nelle scuole – ha commentato Federico Testa, presidente dell’Enea – può diventare motore di innovazione sociale, economica e ambientale, favorendo la crescita di una nuova generazione di cittadini più consapevoli e sensibili ai temi dell’energia. La Guida che presentiamo oggi è il primo passo verso una grande sfida, quella di trasformare le scuole in edifici ad alte prestazioni, più belli, confortevoli e adatti all’apprendimento. L’ENEA sta già lavorando a progetti pilota con l’impiego di soluzioni tecnologiche innovative e si propone come catalizzatore verso gli stakeholder del settore per facilitare la realizzazione di interventi di per sé abbastanza costosi”.
I finanziamenti a tasso agevolato sono previsti dal nuovo bando del fondo rotativo per Kyoto e sono una misura, ha detto il sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, “che si colloca nell’ambito del “Protocollo d’intesa per migliorare la qualità dell’aria” sottoscritto il 30 dicembre 2015 dal Ministero dell’Ambiente, dal Presidente della Conferenza delle Regioni e dal Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani”. Il nuovo bando, che sarà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale, ha spiegato il sottosegretario, “riapre lo sportello per accedere ai finanziamenti a tasso agevolato dello 0,25% per quei progetti che porteranno a un miglioramento di due classi del parametro di efficienza energetica dell’edificio in un arco temporale massimo di 3 anni. Il bando avrà una durata di 180 giorni , mentre le istanze saranno valutate secondo l’ordine cronologico di ricezione”. Un bando, ha continuato Velo, “che, oltre a migliorare la qualità dell’aria nelle città e a consentire una riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico, darà un impulso al settore dell’efficientamento energetico. Si tratta – ha concluso Velo – di azioni concrete, che si vanno ad aggiungere a quelle del 2015, quando, con un medesimo bando, sono state presentate istanze pari a 103 milioni di euro per la realizzazione di progetti di efficientamento (190 progetti ) ed alla esecuzione di diagnosi energetiche (409 richieste)”.
Enea può essere partner degli Enti locali anche nella valutazione dei progetti (consumi, condizioni dell’immobile, elementi progettuali, costi, finanziamenti, autorizzazioni) e nelle diagnosi energetiche. Allo studio una sorta di ‘bollinatura verde’, a garanzia della qualità dell’intervento proposto, sotto il profilo tecnico-economico e di certificazione del risparmio energetico.
Ad oggi sul territorio italiano sono presenti oltre 40mila edifici ad esclusivo o prevalente uso scolastico – dei quali un terzo è concentrato in 10 province – con consumi termici pari a 9,5 TWh/ anno ed elettrici di 3,66 TWh/anno. All’Anagrafe dell’edilizia scolastica risulta che nel 58% degli edifici scolastici sono già state messe in atto misure finalizzate al risparmio energetico, installando pannelli fotovoltaici, doppi vetri e doppi serramenti o isolando le pareti esterne e la copertura.