“Siamo qui per presentare proposta italiana completamente nuova basata su un nuovo paradigma di soluzione dei problemi della migrazione – ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte partecipando al mini-vertice di Bruxelles sui migranti. La proposta si chiamerà European multilevel strategy for migration – ha aggiunto il premier – e sarà formata da sei premesse e dieci obiettivi. La proposta italiana è mirata a proporre una puntuale politica di regolazione e gestione dei flussi che sia efficace e sostenibile, che miri a superare completamente il regolamento di Dublino, basato su una logica emergenziale. Noi vogliamo invece affrontare il problema in modo strutturale, le nostre opinioni pubbliche ce lo chiedono”.
Sarà una proposta basata su dieci punti in cui sarà chiesta “responsabilità comune tra gli Stati sui naufraghi in mare”. In cambio di questa condizione il governo italiano accetterebbe gli accordi sui movimenti secondari richiesti dalla cancelliera tedesca Merkel: cioè quelle intese per impedire ai migranti registrati in un Paese di riversarsi negli altri.
“Vogliamo superare il criterio del Paese di primo arrivo: chi sbarca in Italia, sbarca in Europa ha sottolineato Conte -. E’ questo uno dei dieci obiettivi della proposta italiana”. Vi è poi l’ipotesi centri di protezione internazionale nei Paesi di transito, nonchè l’intensificazione dei rapporti tra Ue e Paesi terzi. “Con l’applicazione della proposta italiana sui flussi migratori, il tema dei movimenti secondari diventa quasi “ininfluente – ha concluso il premier”.
Conte ha, infine, ribadito il suo diniego alla proposta franco-spagnola sui migranti, in particolare per quanto riguarda gli hotspot nei Paesi europei.
“Oggi ci sono 1.000 immigrati sui barconi davanti alla Libia? Lasciamo che le Autorità libiche facciano il loro lavoro di salvataggio, recupero e ritorno in patria, come stanno ben facendo da tempo, senza che le navi delle voraci Ong disturbino o facciano danni – ha chiosato il ministro dell’Interno Matteo Salvini -. Sappiano comunque questi signori che i porti italiani sono e saranno chiusi a chi aiuta i trafficanti di esseri umani”.