«Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili»: è l’obiettivo tra quelli comuni di “Agenda 2030” – piano d’azione per salvare il pianeta sottoscritto dai Governi dei 193 Paesi membri dell’ONU – su cui si concentrerà la XX Assemblea del Coordinamento delle Agende 21 locali italiane, organizzata con la collaborazione del Comune di Mantova e in programma nella città lombarda il 5 e 6 ottobre prossimi. Oggi metà dell’umanità – ossia 3,5 miliardi di persone – vive in città, ed entro il 2030 quasi il 60% della popolazione mondiale abiterà in aree urbane. Nonostante occupino il solo 3% della superficie terrestre, le città sono responsabili del 60-80% del consumo energetico e del 75% delle emissioni di carbonio.
Sono dati che dicono come nella realizzazione di “Agenda 2030” – consapevoli che potremmo essere l’ultima generazione ad avere la possibilità di fare qualcosa – le città possono svolgere un ruolo fondamentale. Anche le città italiane, naturalmente, sono chiamate a operare nei prossimi 15 anni una vera e propria trasformazione: per rendere i propri sistemi urbani sostenibili non solo a livello ambientale ma anche sociale ed economico, a partire da interventi mirati sui modelli di programmazione, organizzazione e di gestione.
Intitolata “Trasformare il nostro mondo: gli obiettivi per le città sostenibili” e articolata in due giornate di convegni, tavole rotonde e seminari, l’Assemblea sarà occasione di dibattito e di lavoro sulle azioni da mettere in campo e sui prossimi obiettivi da raggiungere. A confronto, come ogni anno, esponenti nazionali e internazionali provenienti dal mondo delle istituzioni, della scienza, della società civile organizzata, oltre naturalmente ai massimi rappresentanti di Agenda 21.
Primo appuntamento in programma giovedì 5 ottobre ore 10 presso l’Università di Mantova con un convegno a più voci sulla strategia nazionale e il ruolo dei territori nella sfida dell’Agenda Urbana 2030. A seguire nel pomeriggio tre gruppi di lavoro sui temi della città e comunità sostenibili, dell’energia rinnovabile e del climate change – piano d’adattamento (Life Master Adapt).
Il giorno seguente venerdì 6 ottobre alle 9.30, presso la Sala Consigliare del Comune di Mantova, dopo i saluti istituzionali e la tavola rotonda “L’agenda urbana per lo sviluppo sostenibile: una sfida che trova i territori pronti”, prenderà avvio l’Assemblea dei soci del Coordinamento.
Ricordiamo che il Coordinamento Agende 21 è un’associazione nazionale di Regioni ed Enti locali e territoriali che, come definito dalle Nazioni Unite, sostengono la diffusione dei principi per rendere sostenibile lo sviluppo, integrando aspetti economici, sociali e ambientali. Attualmente sono 419 i soci del Coordinamento: 8 Regioni, 34 Province, 29 realtà tra aggregazioni di Comuni, Comunità Montane ed Enti Parco, 348 Comuni, tra cui la maggior parte dei capoluoghi di regione, Roma e Milano in testa, e 66 sostenitori (agenzie ambientali, università, società di consulenza e altri).
Per informazioni e dettagli sul programma: www.a21italy.it – email: coordinamento.agenda21@provincia.modena.it