Le zone distretto del sistema sanitario regionale si riducono da 34 a 26. Lo prevede la proposta di legge “Disposizioni in merito alla revisione degli ambiti territoriali delle zone distretto” approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta, che andrà ora all’approvazione del Consiglio regionale della Toscana. La riduzione degli ambiti zonali rientra nel processo di riordino degli assetti del servizio sanitario regionale avviato con la legge regionale del 16 marzo 2015 e proseguito con la legge regionale approvata dal Consiglio un anno fa, il 28 dicembre 2015. In particolare, con questa proposta di legge si procede alla revisione degli ambiti territoriali di zona distretto. Questi ambiti sono individuati all’interno delle tre nuove grandi aziende sanitarie in base a criteri quali il numero di abitanti, l’estensione del territorio, il numero di Comuni, ponendo attenzione alle zone disagiate, di confine, montane, alla loro identità territoriale, e considerando le esperienze socio-sanitarie maturate e consolidate e il rapporto fra dimensioni elevate del territorio e scarsa densità abitativa. I singoli Consigli comunali, le Unioni dei comuni o le singole conferenze zonali integrate hanno avanzato proposte per la ridefinizione degli ambiti. Il processo di unificazione interessa 14 ambiti zonali, che compongono 6 nuove zone distretto, e coinvolge complessivamente 106 Comuni e quasi un milione (974.000) di abitanti, pari al 26% della popolazione toscana.