Da Spinazzola (BT), dove la connessione tra infrastrutture digitali e reali è strategia contro lo spopolamento nell’Alta Murgia, a Ferla (SR), prima comunità energetica della Sicilia e primo “Villaggio del compost” del Sud Italia. Da Pollutri (CH), che punta sul turismo intermodale attraverso una mobilità dolce e sostenibile, ad Arquata del Tronto (AP) che vuole ripartire dopo il sisma 2016
Venerdì 28 maggio c’è stato il webinar “Piccoli Comuni, Next Generation” e la proclamazione dei vincitori della seconda edizione del Premio Voler Bene all’Italia.
Torna “Voler Bene all’Italia”, la tradizionale iniziativa dedicata ai piccoli Comuni organizzata da Legambiente in collaborazione con Symbola, insieme a un vasto comitato promotore e con il contributo di Open Fiber. Dal 28 maggio al 5 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, la Penisola sarà unita da una serie di mobilitazioni web e iniziative di piazza per ribadire l’orgoglio dei centri che non superano i 5 mila abitanti: protagonisti i piccoli borghi, baluardo di una bellezza antica da preservare, capaci al contempo di puntare su innovazione sostenibile, turismo di prossimità, presidio e tutela dei territori e della biodiversità e di reagire allo spopolamento abitativo che li caratterizza, anche in tempi di pandemia.
Quest’anno più che mai, Voler Bene all’Italia interpreta l’urgenza di un percorso comune per far ripartire il Paese, chiedendo una giusta attenzione nell’uso trasversale delle risorse del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) per scardinare l’isolamento in cui i piccoli Comuni sono stati relegati in troppi anni di politiche disattente. L’iniziativa sarà quindi l’opportunità per raccontare le esperienze virtuose già protagoniste della transizione ecologica e digitale, ma anche per segnalare i luoghi di cui è importante valorizzare i bisogni e le potenzialità, e progettare una nuova governance per i territori.
Si parte venerdì 28 maggio, alle ore 10.30, con il webinar nazionale “Piccoli comuni, Next Generation” trasmesso in diretta streaming sui canali di Legambiente, occasione per l’associazione ambientalista, insieme ai sindaci e alle comunità, anche per lanciare un appello puntuale al Governo nel segno della ripartenza e dell’innovazione. Nel corso del webinar saranno inoltre premiate le cinque storie di innovazione vincitrici della II edizione del Premio Voler Bene all’Italia, realizzata in collaborazione con la Fondazione Symbola, che punta a individuare alcune eccellenze per capacità di innovazione nei piccoli Comuni. Tra gli interventi previsti, quelli della sottosegretaria di Stato al Ministero dell’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Assuntela Messina, e del direttore generale del Dipartimento affari regionali e autonomie, Giovanni Vetritto.
Si entrerà poi nel vivo di Voler Bene all’Italia (hashtag ufficiale #VolerBeneallItalia) con una serie di incontri e di iniziative organizzate sui territori, in programma da sabato 29 maggio a sabato 5 giugno. Dai borghi costieri a quelli dell’entroterra, sono dieci le piazze al centro di Voler Bene all’Italia 2021, tutte legate a progettualità considerate strategiche da Legambiente nel filone della transizione ecologica del PNRR: dalla creazione di comunità energetiche alle misure di contrasto al dissesto idrogeologico, passando per la bonifica delle terre avvelenate e da un turismo sostenibile per la valorizzazione dei territori.
Piazza “simbolo” dell’edizione 2021 sarà quella di Spinazzola (BT), in Puglia, dove l’innovazione delle infrastrutture reali e digitali promossa grazie all’iniziativa “Masserie 2.0” è un esempio di strategia virtuosa per invertire la tendenza allo spopolamento delle aree interne: un progetto che vede come promotore l’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia e che punta a rendere fruibili i beni ambientali, paesaggistici e culturali attraverso il potenziamento della connettività Wi-Fi, al servizio di opere di turismo outdoor in crescita e in progettazione, come la Ciclovia dell’acquedotto pugliese. Un piano che rientra nel più grande progetto “Piazza Wi-Fi Italia” e che sarà raccontato il 30 maggio, con la partecipazione del presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani.
La promozione dei territori di gran pregio attraverso un turismo più consapevole e intermodale sarà il tema al centro dell’iniziativa del 2 giugno a Pollutri (CH), in Abruzzo, nella riserva regionale “Bosco di don Venanzio”, già green hub del progetto “TrabocchiMob”, inserita nell’ecosistema digitale della Costa dei Trabocchi e della rete “Abruzzo Bike Friendly”. E ancora, appuntamento il 30 maggio a Ferla (SR), in Sicilia, esempio di come i piccoli Comuni possano diventare pionieri nell’innovazione sociale e ambientale dei territori: nel borgo immerso nella Valle dell’Anapo, sui Monti Iblei, è stata infatti realizzata “Common Light”, la prima comunità energetica dell’isola. Non un caso unico, ma inscritto in un percorso di gestione del territorio che ha portato Ferla a realizzare il primo “Villaggio del compost” del Sud Italia e a essere premiato da Legambiente come Comune Riciclone e Rinnovabile. Di bonifica dei territori e falde acquifere inquinate si parlerà il 5 giugno a Gavignano (RM), nel Lazio, piccolo centro alle pendici dei Monti Lepini che partecipa al Contratto di Fiume del Sacco e ricade tra i Comuni interessati dalla bonifica del suo bacino idrografico: un’opera individuata come prioritaria da Legambiente per la transizione ecologica nell’ambito del PNRR.
Il 30 maggio Voler Bene all’Italia farà tappa anche a Luvinate (VA), in Lombardia, contesto di grande fragilità idrogeologica e territoriale dove l’amministrazione comunale ha ottenuto risorse per opere di contenimento del rischio frane e di regimazione idraulica del torrente Tinella, e dove emerge un’attenzione alle aree boschive locali in un percorso partecipato che coinvolge più soggetti nella gestione e manutenzione del patrimonio forestale. Tra i luoghi protagonisti di questa 18esima edizione, anche Arquata del Tronto (AP), nelle Marche, uno dei borghi simbolo del Centro Italia ferito dal terremoto nel 2016, dove il 1° giugno si discuterà di rilancio dei territori colpiti dal ritardo della ricostruzione, in un’area al centro del Parco Nazionale dei Sibillini che ha visto solo recentemente la riapertura di strade interrotte e dove il Comune chiede una diversa gestione dei flussi per creare un turismo durevole, attento e diffuso.
“Il Recovery Plan non può dimenticare questi territori, altrimenti il divario diventa incolmabile: è l’ultima occasione utile per rendere competitive queste realtà e riallinearle alle sfide del terzo millennio, a partire dalla valorizzazione del capitale ecologico, dal superamento delle fragilità ambientali e del digital divide – dichiara Alessandra Bonfanti, responsabile mobilità dolce e piccoli comuni di Legambiente – Nelle dieci piazze scelte quest’anno, ancora una volta, – sottolinea Bonfanti – vogliamo portare all’attenzione un pezzo di Paese considerato per troppo tempo minoritario, che fa i conti con disuguaglianze territoriali e spopolamento, e che non ha beneficiato di un modello di politiche dedicate. Una grave mancanza in una nazione policentrica come la nostra, dove presidio e custodia del territorio sono elementi essenziali per trovare quell’equilibrio armonico che fa dell’Italia il Belpaese riconosciuto in tutto il mondo”.
“La cura della prossimità e della qualità dei territori è emersa in questo momento di crisi come determinante per far ripartire il Paese – osserva la vicepresidente di Legambiente, Vanessa Pallucchi – Siamo il Paese dei borghi, dei campanili, dei piccoli comuni che hanno poca popolazione ma un grande ruolo nella manutenzione del territorio e nella tutela delle risorse. Legambiente si impegna da quasi vent’anni perché questo sia loro riconosciuto, e perché si punti sempre più su una nuova interconnessione con i territori urbani per portare nei borghi servizi, infrastrutture e opportunità che li connotino come luoghi di un nuovo abitare e di un ritrovato benessere”.
Tra gli altri luoghi toccati dall’iniziativa, c’è anche Tito (PZ), in Basilicata, nel territorio del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagronegrese, dove il 31 maggio si discuterà del progetto “118 frane”, che vede come capofila il Comune e che punta a sviluppare un sistema di supporto nella prevenzione del dissesto idrogeologico. La buona governance e la rigenerazione dei territori passano anche per l’innovazione infrastrutturale: del tema si discuterà il 1° giugno a Filattiera (MS), in Toscana, dove il raddoppio del valico e la realizzazione di un sedime tecnologicamente avanzato della ferrovia Pontremolese permetterebbe una connessione intermodale e sostenibile con i territori e i porti del Nord della Toscana, con il Levante Ligure e fino al resto del vecchio Continente. E ancora, a Sepino (CB), in Molise, antichissimo centro abitato sannita a ridosso del tratturo Pescasseroli Candela, il 30 maggio Voler Bene all’Italia racconterà come l’istituzione del Parco nazionale del Matese, attesa da oltre trent’anni, potrebbe dare un notevole impulso a un territorio a forte vocazione agro-silvo-pastorale. Sempre il 30 maggio, infine, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, a Piaggine (SA), in Campania, verrà raccontato il progetto di una comunità energetica per la produzione e la condivisione tra pubblico e privato dell’energia elettrica da fonti pulite: un ulteriore tassello, anch’esso, di un percorso già avviato con “Piaggine Borgo Sociale”, serie di iniziative inserite in un sistema di welfare di comunità per promuovere la giustizia sociale e ambientale.
#BORGHINEXTGENERATION, il contest fotografico.
Nell’ambito di Voler Bene all’Italia 2021, grazie al contributo della community Yallers, Legambiente lancerà il contest Instagram #borghinextgeneration per premiare le fotografie più rappresentative dei “volti dell’innovazione e delle generazioni future”, sullo sfondo paesaggistico dei nostri borghi. Il primo classificato si aggiudicherà un soggiorno in un piccolo borgo, offerto da Legambiente in collaborazione con Equotube.