Il comune di Torino ha stanziato 5 milioni e 158mila euro per assicurare agevolazioni sulla Tari. Un atto, da parte dell’amministrazione del capoluogo piemontese, rivolto alle famiglie in difficoltà per il pagamento della tassa sui rifiuti del 2019. La TARI (acronimo di Tassa sui Rifiuti) è una tassa introdotta dalla Legge di stabilità 2014, che si paga per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il suo pagamento è previsto per chiunque possieda o detenga locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Via libera, dunque, dalla Giunta Appendino alle agevolazioni sul pagamento sulla tassa raccolta rifiuti 2019 riservate alle famiglie a basso reddito. Presentata dall’assessore al Bilancio e ai Tributi, Sergio Rolando, la delibera prevede l’applicazione di una riduzione nella misura del 40% per i redditi Isee fino a 13mila euro, del 25% per quelli fino a 17mila euro e del 15% per i redditi Isee fino a 24mila euro.
L’assessore Rolando ha rimarcato: “non era scontato, in un contesto in cui le politiche finanziarie dell’ente richiedono scelte difficili e improntate alla razionalizzazione e al contenimento della spesa, individuare e destinare risorse per assicurare questo aiuto concreto a quella fascia di popolazione cittadina sulla quale gli effetti della crisi economica e occupazionale si fanno ancora sentire forti”. “Con la delibera approvata oggi – ha aggiunto Rolando – ciò è stato fatto, accogliendo anche le indicazioni del Consiglio comunale e rispettando gli accordi con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil”.
La riduzione, calcolata sulla base della dichiarazione Isee presentate entro il 26 settembre, sarà applicata sull’importo del saldo Tari, che sarà comunicato ad ogni famiglia con l’invio di una lettera e l’avviso di pagamento che potrà essere effettuato in qualunque sportello bancario, postale e per via telematica, utilizzando i modelli F24 precompilati e allegati alla lettera di avviso.Per condizioni di disagio economico verificatesi nel corso del 2019, causate dalla perdita del lavoro e non rilevabili attraverso la dichiarazione Isee, sarà possibile presentare l’Isee corrente entro il 31 dicembre .