Dopo un anno dal sisma che ha colpito l’Italia centrale sembra giunta alle battute finali la procedura europea che sbloccherà le risorse del Fondo di solidarietà dell’Unione europea destinate alle regioni martoriate dal terremoto. Dal 13 settembre in poi, ossia una volta arrivato il sì definitivo del Parlamento europeo, la somma potrebbe essere versata nelle casse del governo italiano. Dalla Commissione europea fanno sapere che l’operazione sarà effettuata comunque entro la fine di settembre.
Primo via libera, dunque, del Parlamento europeo allo stanziamento di 1,2 miliardi del Fondo europeo di solidarietà a favore delle zone terremotate del Centro Italia. La commissione Bilanci dell’eurocamera ha approvato quasi all’unanimità (1 voto contrario su 37) il testo, firmato da Giovanni La Via (Ap-Ppe), che consentirà l’erogazione della somma più elevata mai proposta dalla Commissione europea da quando il Fondo di solidarietà è stato creato nel 2002. Ora la parola passa all’intera assemblea, che sarà chiamata a votare la proposta durante la Plenaria che si svolgerà a Strasburgo dall’11 al 14 settembre. Gli ambasciatori degli Stati membri Ue hanno già approvato a luglio l’erogazione dei 1,2 miliardi, ma il via libera sarà ufficializzato il 4 settembre con un passaggio formale in Consiglio.
“Siamo sempre vicini alle vittime del terremoto, alle loro famiglie ed ai tanti che hanno ancora bisogno di aiuto ed assistenza. Con il voto di oggi l’Unione europea dimostra, ancora una volta, la sua solidarietà in modo concreto con contributi sostanziali per l’emergenza e la ricostruzione”. Questo il commento del presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, al via libera ai fondi Ue per 1,2 miliardi di euro destinati alle zone colpite un anno fa dal terremoto giunto oggi dalla commissione bilancio del Parlamento europeo.
“Si tratta del più grande ammontare di risorse mai impegnato dal Fondo di Solidarietà Europeo nei suoi 15 anni di vita. Questo – ha detto Tajani – è stato possibile grazie a modifiche sul bilancio del 2017 e, in via eccezionale, impegnando anche il bilancio futuro del 2018”. Tajani ha ringraziato per il lavoro svolto sia la Commissione Europea, in particolare la Commissaria Cretu, che i parlamentari europei, nello specifico i relatori La Via e Geier. Dopo il voto di oggi, la proposta sarà votata in via definitiva dall’Assemblea dell’Europarlamento il 13 settembre.