La misura incentivante “Resto al Sud” si avvia alla conclusione. Con la Circolare n. 37 del 23 settembre 2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 228 del 1° ottobre 2025), la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud ha ufficializzato la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione a partire dal 15 ottobre 2025.
Esaurimento fondi e passaggio di testimone
La decisione, come precisato nel documento, è stata presa a seguito della comunicazione da parte di Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, soggetto gestore della misura) che ha segnalato l’imminente esaurimento dei fondi stanziati per l’incentivo.
Il provvedimento è infatti in linea con la normativa vigente (art. 2, comma 3, del D.Lgs. n. 123/1998), che prevede la sospensione delle agevolazioni una volta terminate le risorse disponibili.
Cosa succede dal 15 ottobre
- Chiusura dello Sportello: a partire dal 15 ottobre 2025 non sarà più possibile presentare nuove domande per accedere ai benefici di “Resto al Sud”.
- Risorse Limitate: la circolare ribadisce che anche coloro che presenteranno la domanda prima della chiusura (ossia entro il 14 ottobre) avranno diritto all’agevolazione esclusivamente nei limiti delle residue disponibilità finanziarie. In sostanza, il finanziamento non è garantito a tutti gli ultimi richiedenti, ma solo fino all’effettivo esaurimento dei fondi.
- Arriva “Resto al Sud 2.0”: contestualmente alla chiusura del vecchio sportello, la circolare conferma che, sempre dal 15 ottobre 2025, sarà operativo lo sportello per la ricezione delle domande relative alle nuove misure incentivate introdotte dal recente Decreto-Legge n. 60/2024 (misure “ACN” e “Resto al Sud 2.0”).
Questa manovra segna la fine di un ciclo di finanziamento che, a partire dalla sua istituzione con il decreto-legge n. 91/2017, ha destinato ingenti risorse (fino a 1.250 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione) al sostegno della creazione di imprese giovanili nel Mezzogiorno.
Fonte: Gazzetta Ufficiale