Stato delle acque marine, il MASE aggiorna criteri e obiettivi ambientali

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato un aggiornamento dei criteri per valutare il buono stato ambientale delle acque marine italiane e ha ridefinito i traguardi necessari per raggiungerlo. Il nuovo decreto, firmato il 13 novembre 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sostituisce il precedente provvedimento del 2019 e recepisce gli indirizzi europei sul monitoraggio e la tutela del mare.

L’intervento rientra nel processo di revisione periodica previsto dalla normativa nazionale che attua la direttiva quadro europea sulla strategia marina. Le nuove definizioni tengono conto dell’evoluzione delle conoscenze scientifiche, delle pressioni esercitate sulle aree costiere e degli esiti della consultazione pubblica condotta dal Ministero con il supporto dell’Ispra.

Il decreto stabilisce, tramite un allegato tecnico, i requisiti aggiornati per determinare lo stato ecologico delle acque, basati su parametri fisico-chimici, biodiversità, habitat, presenza di contaminanti e altri descrittori qualitativi. Contestualmente fissa nuovi traguardi ambientali che dovranno guidare le politiche di gestione e protezione del mare nelle diverse regioni e sottoregioni marine italiane.

Il testo recepisce anche il parere favorevole della Conferenza unificata e rappresenta un passo necessario per allineare la strategia nazionale alla normativa europea sul secondo ciclo di attuazione della direttiva marina. L’obiettivo dichiarato è garantire valutazioni più accurate dello stato dei mari e definire interventi mirati per la loro tutela e per la riduzione degli impatti derivanti dalle attività umane.