“Oggi in Conferenza Unificata è stata sottoscritta l’intesa sul Fondo Periferie Inclusive che ho voluto fortemente in Legge di Bilancio 2023. È un primo fondo sperimentale, di 10 milioni di euro, destinato ai Comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti, attraverso il quale intendiamo generare percorsi virtuosi e rafforzare la rete delle attività e dei servizi nei contesti più difficili e periferici. Anche in questo provvedimento ho cercato di valorizzare il grande lavoro svolto dagli enti del Terzo Settore e dall’associazionismo del territorio, di promuovere la sussidiarietà orizzontale e di coinvolgere ambiti di intervento anche molto differenti, partendo dalla persona con disabilità, dalla sua famiglia e valorizzando tutto il contesto di vita”. È quanto dichiara in una nota il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.
“L’obiettivo – spiega il Ministro – è rendere le aree più svantaggiate, isolate e complesse delle grandi città maggiormente inclusive, garantire progetti ricreativi, sportivi, di integrazione sanitaria, socio sanitaria e sociale a tutti, lavorando insieme, Istituzioni, Enti del Terzo settore, mondo privato e del privato sociale”.
Il Fondo, previsto dalla legge di bilancio 2023, ha una dotazione di 10 milioni di euro ed è destinato ai Comuni con popolazione superiore ai 300.000 abitanti (Roma, Milano, Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari e Catania) per la realizzazione di progetti di promozione dell’inclusione sociale delle persone con disabilità e per contrastarne la marginalizzazione nelle aree periferiche delle grandi Città.
“L’intesa sottoscritta oggi in Conferenza unificata sul decreto per l’accesso ai finanziamenti del Fondo periferie inclusive arriva a valle di un confronto con il ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli, che ha tenuto in considerazione molte delle nostre proposte”. Lo dichiara il vice presidente vicario di Anci Roberto Pella.
“I Comuni sono da sempre impegnati nella promozione e tutela dei diritti delle persone con disabilità – sottolinea Pella – per fornire servizi destinati al loro benessere e rendere la città accessibile e queste risorse consentiranno alle grandi Città di poter realizzare ulteriori iniziative e progetti nelle periferie volti a migliorare la qualità della loro vita rafforzandone l’autonomia e l’inclusione sociale.
“Occorre costruire le condizioni per una società più giusta e rispettosa delle tante diversità che la compongono, rispondendo alla richiesta di garantire ai nostri cittadini disabili una cittadinanza piena e integrale, a partire dalla rimozione delle barriere architettoniche, tema delicatissimo su cui siamo fortemente impegnati. Proprio nei giorni scorsi abbiamo inviato alla Ministra Locatelli i risultati di una indagine conoscitiva realizzata da Anci nei Comuni capoluogo di provincia sull’attuazione dei PEBA, Piani di eliminazione delle barriere architettoniche. L’obiettivo è approfondire lo stato dell’arte e capire le criticità riscontrate in questi anni dai Comuni nell’attuazione di una normativa ormai risalente nel tempo che – conclude Pella – necessita di essere modificata e attualizzata, per raggiungere concretamente l’obiettivo di una piena ed effettiva rimozione delle barriere”.
Fonte: ANCI