Le smart city sono ormai un fenomeno urbano senza frontiere in continua espansione. E forse, dopo i successi e i traguardi raggiunti in questa dimensione dalle megalopoli europee e americane, da New York a Barcellona, passando per Londra e Copenhagen, senza trascurare Milano – ora sarà il vento dell’Est a prevalere su quello dell’Ovest. Sarà il caso, infatti, che gli amministratori delle municipalità occidentali, alla ricerca di soluzioni per abbassare l’impatto delle città sull’ambiente, facciano un viaggio a Oriente, specialmente in Corea del Sud. A una sessantina di chilometri da Seoul sarà ultimata entro il 2020 Songdo City, la città che mira a essere la più ecosostenibile al mondo. Avviato nel 2008 da parte di Gale International con la collaborazione dello studio Kohn Pedersen Fox Associates, il progetto prevede di ospitare 65mila persone in un’area di 6 chilometri quadrati che, come accade spesso in diversi Paesi asiatici, sono stati sottratti al mare. La vocazione green di questo centro, che costerà 35 miliardi di dollari, è rintracciabile nelle soluzioni messe a punto per il sistema di trasporti, di recupero dell’acqua e della distribuzione tra spazi aperti ed edifici. Sulle strade di Songdo City non sosteranno auto, che saranno invece parcheggiate in spazi interrati, e il trasporto pubblico sarà incentivato grazie a una progettazione che prevede una fermata di un mezzo pubblico raggiungibile al massimo in 12 minuti a piedi, la soglia oltre la quale, secondo uno studio, si tende a preferire un veicolo privato. Oltre alla metropolitana, che collegherà la città con il vicino aeroporto di Incheon, rendendola di fatto un polo internazionale, grande risalto sarà dato ai percorsi ciclabili, con biciclette pubbliche disponibile a ogni isolato.
Il masterplan implica un utilizzo accorto delle acque – con un piano di riciclo pari al 40% grazie a una raccolta sui tetti delle acque piovane che saranno usate per le toilette, per pulire le strade e irrigare i parchi – e anche dell’energia, con colonnine di ricarica per i veicoli, semafori intelligenti, illuminazione stradale, che saranno alimentati interamente da fonti rinnovabili. Naturalmente una parte importante la giocherà il ciclo dei rifiuti, che sarà rivoluzionario rispetto a quanto accade normalmente: i cittadini infatti potranno gettare la spazzatura in appositi tubi pneumatici per convogliarla in un centro di raccolta, eliminando il problema della raccolta con conseguente diminuzione di inquinamento e traffico. Quanto alla distribuzione degli spazi, i grattacieli che popoleranno Songdo City lasceranno comunque il 40%dell’area libera, da dedicare a piazze e a molti parchi, come quello principale da 400mila metri quadrati, ispirato a Central Park.