Previsioni meteo da incubo: l’alta pressione non molla la presa. Nebbia e cappa grigia in Valpadana. Scattano le prime misure. E coldiretti accusa: “Nelle città italiane pochi spazi verdi”. E le previsioni meteo per i prossimi giorni non annunciano variazioni di rilievo. “Un immenso anticiclone domina l’Italia e la quasi totalità dell’Europa, garantendo condizioni atmosferiche stabili”, spiega ilmeteo.it. A favorire lo smog nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alle misure di stop al traffico nel sottolineare che ogni abitante in Italia dispone mediamente di 31,1 metri quadrati di verde urbano in città per un totale di 567 milioni i metri quadri di verde disponibile nei comuni capoluogo di provincia in Italia, secondo l’ultimo rilevamento Istat.
Ogni abitante in Italia, spiega l’associazione agricola, “dispone mediamente di 31,1 metri quadrati di verde urbano in città per un totale di 567 milioni di metri quadri di verde nei comuni capoluogo di provincia in Italia, secondo l’ultimo rilevamento Istat”. Gli spazi verdi nelle città sono importanti per Coldiretti in quanto concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi. “Occorre quindi intervenire in modo strutturale considerando che una pianta adulta – sottolinea l’associazione – è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno”. Il verde urbano in Italia però, precisa ancora Coldiretti “rappresenta appena il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia per una media di 31,1 metri quadrati a testa”.
Tuttavia la situazione è profondamente diversa lungo la Penisola con il 17,2% delle città la dotazione pro capite è pari o superiore ai 50 metri quadrati per abitante, mentre nel 16,4% non si raggiunge la soglia dei 9 metri quadrati pro capite.
Le dotazioni più elevate – precisa la Coldiretti – si rilevano tra le città del Nord-est (50,1 metri quadrati), più che doppie rispetto a quelle del Centro, del Nord-ovest e delle Isole. La media del Sud (42,5 metri quadrati per abitante) risente delle elevate disponibilità dei capoluoghi lucani. Matera, Trento, Potenza, Sondrio, Iglesias, Terni, Pordenone, Gorizia, Reggio Calabria e Verbania – rileva la Coldiretti – salgono nella top ten dei capoluoghi con maggiore densità di verde pubblico per abitante mentre in fondo alla classifica si trova Caltanissetta e a seguire Crotone, Trani e Taranto, Trapani, Isernia Olbia Genova Chieti Barletta e L’Aquila.
Per quanto riguarda le grandi metropoli a Milano sono disponibili 17,2 metri quadrati per abitante mentre a Roma 15,9. In questo contesto – conclude la Coldiretti – è importante intervenire per qualificare il verde pubblico ma sono importanti anche interventi a favore di quello privato a partire da misure di defiscalizzazione degli interventi su giardini e aree verdi da realizzare con un meccanismo simile a quello previsto per il risparmio energetico, le abitazioni, i mobili o gli elettrodomestici.