Nella notte il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori interventi urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. Il consiglio dei Ministri, in sostanza, allunga fino al 31 dicembre 2020 le disposizioni emergenziali e introduce nuovi interventi per accelerare la ricostruzione.
Ma il rilancio dei territori marchigiani colpiti dal sisma richiede anche ulteriori investimenti produttivi che creano innovazione e occupazione. Un obiettivo promosso dalla Regione Marche con le risorse del Por Fesr 2014-2020 (Azione 21.1.1) che incentivano l’insediamento di nuove unità produttive, l’ammodernamento tecnologico e la ristrutturazione delle imprese. La Giunta regionale ha destinato altri 9,5 milioni di euro per finanziare ulteriori 41 piccole e medie imprese (Pmi) che avevano richiesto i contributi. Complessivamente sono ora 115 le aziende interessate, sostenute con 30,2 milioni di euro che genereranno 114,6 milioni di investimenti innovativi e 493 nuovi posti di lavoro.
L’assessore regionale alle Attività produttive Manuela Bora ha presentato in un incontro con la stampa diverse testimonianze degli investimenti fatti. “Una testimonianza diretta della voglia di rinascita delle aziende che, dopo il sisma, intendono ripartire con slancio, puntando sulla creazione di nuove attività imprenditoriali, sull’innovazione e sul riposizionamento competitivo nel mercato nazionale ed estero – ha detto Bora -. È importante mantenere alto l’impegno per la rivitalizzazione del tessuto produttivo di questi territori anche per la rinascita delle comunità locali. E la creazione di nuovi posti di lavoro può rappresentare un contributo per contrastare lo spopolamento di queste aree”.
Paola Bichisecchi, direttore generale Confindustria Marche, ha parlato di “progetti significativi non solo per l’area terremotata, ma di valore assoluto per tutto il sistema produttivo regionale”. Quattro i progetti presentati alla stampa. L’azienda Ralò di Matelica, che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale per la produzione di vegetali sottolio e sottaceto, userà la risorse per l’ampliamento dell’attività con la realizzazione di tre nuove linee per il confezionamento di alimenti pastorizzati. Il progetto della Mexchain spa di Comunanza, un’impresa giovane (nata nel 2018) per sviluppare un business aziendale con la tecnologia blockchain, prevede la realizzazione di una nuova piattaforma digitale, collegata da una rete fisica sul territorio eggNet che genera un ecosistema autonomo in grado di fornire straordinari servizi innovativi a tutte le imprese dei Circuiti.
E’ un business più tradizionale quello de Il Forno a legna Frinconi di Camerino, che punta ad ampliare lo stabilimento e ristrutturare il processo produttivo. Attraverso l’utilizzo di materie prime ricercate, l’azienda intende creare un’offerta di nuovi prodotti utili anche alle persone con allergie e intolleranze, valorizzando le eccellenze del territorio. Infine il progetto della Cialab di Ascoli Piceno (laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche accreditato) consente di ampliare e innovare l’attività, con nuovi spazi dove realizzare test, prove e analisi aggiuntive. Il programma di sviluppo dell’azienda mira a rafforzare il proprio posizionamento competitivo, consolidare le competenze distintive del Laboratorio e a sviluppare progetti di economia circolare. Tutti gli interventi finanziati con il bando vanno nella direzione di un ammodernamento dei processi produttivi, introducendo nuove tecnologie per l’ottimizzazione degli sprechi, per l’automazione e la diversificazione della produzione, nell’ottica di Industria 4.0 e della sostenibilità ambientale.