Il 13 giugno alla Digital Assembly 2019 tenutasi a Bucarest, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in rappresentanza dell’Italia, ha siglato un accordo di collaborazione con Germania, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Malta e Spagna, per rendere disponibile in Europa un’infrastruttura integrata di Quantum-secure Communication.
L’infrastruttura consentirà ai cittadini europei di comunicare in assoluta sicurezza e allo stesso tempo, permetterà di stimolare e sviluppare l’ecosistema industriale come quello tecnologico nel settore della tutela delle comunicazioni e della conservazione-protezione dei dati rilevanti (ad esempio quelli di ambito bancario, sanitario e governativo). La sicurezza dell’informazione è un elemento sempre più critico per enti pubblici ed imprese, che devono necessariamente intervenire su più aspetti: tecnologici, organizzativi e di formazione.
La messa in sicurezza del patrimonio informativo deve occuparsi non solo di approntare misure adeguate a fronteggiare le minacce, ma anche di costruire un tessuto organizzativo capace di governare adeguatamente i processi di trattamento dell’informazione, compatibilmente con i vincoli normativi. L’accordo appena sottoscritto dal Miur guarda in questa direzione.