In arrivo altri cinque milioni di euro per le progettazioni esecutive di opere contro il dissesto idrogeologico in Sicilia. Gli interventi per la salvaguardia e la tutela del territorio, destinati ai Comuni dell’Isola, sono inseriti in una seconda tranche di finanziamenti da parte del Ministero dell’ambiente. Si tratta di un Fondo di rotazione che ha già assegnato alla Regione, a marzo scorso, 10.9 milioni di euro e “per i quali, grazie alla collaborazione istituzionale dei Comuni, sono in via di definizione le relative procedure di gara”, fa sapere la Regione. Le risorse saranno gestite dalla struttura del Commissario del Governo nazionale contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione, Nello Musumeci.
Il provvedimento assegna i fondi alla progettazione di trentadue opere. “Con queste risorse – afferma Musumeci – viene compiuto un ulteriore passo avanti verso la risoluzione della carenza di un parco progetti cantierabili che rappresenta uno dei problemi più annosi che affliggono la nostra Regione. Abbiamo le risorse, ma purtroppo mancano adeguate professionalità e competenze specialistiche all’interno delle amministrazioni comunali. Il Fondo di rotazione permetterà, quindi, di procedere nelle progettazioni, nelle more che l’intervento possa essere finanziato recuperando le somme anticipate per acquisire la cantierabilità dell’opera”.
Tramite gli uffici del soggetto attuatore, la Regione procederà a comunicare ai Sindaci interessati l’importo del finanziamento, sollecitandoli alla trasmissione della documentazione in loro possesso alla struttura commissariale. Successivamente, si procederà attraverso gare ad affidare le progettazioni che saranno a disposizione per essere utilizzate in vista delle prossime programmazioni. Una volta finanziato l’intervento, le somme utilizzate verranno recuperate dal Fondo e riprogrammate per altre opere. In questa tranche vengono destinati i fondi alla progettazione di trentadue opere, tra le quali rientrano: il risanamento del versante sud e sud-est di Ragusa Ibla (importo dell’opera 3,4 milioni di euro, progettazione finanziata 104 mila euro); il consolidamento della via del Santuario nel territorio di Alessandria della Rocca, in provincia di Agrigento (un milione di euro, 122mila euro); la mitigazione del rischio idrogeologico degli agglomerati urbani della frazione Zappa nel Comune di Raccuja, nel Messinese (2,2 milioni di euro, 204 mila euro); gli interventi finalizzati alla mitigazione del rischio da crollo dalle pareti di monte Gallo nel Comune di Palermo (quattro milioni di euro, 450mila euro); la mitigazione del rischio idrogeologico dell’area Pantanelli, nel Comune di Siracusa (6,2 milioni di euro, 222mila euro); la difesa idraulica finalizzata alla protezione idrogeologica del centro abitato, contrada Gala, nel Comune di Maniace in provincia di Catania (quattro milioni di euro, 57mila euro). Tra gli interventi finanziati anche la progettazione esecutiva del ripascimento artificiale della spiaggia nel Comune di Campofelice di Roccella in provincia di Palermo (4 milioni e 512mila euro), primo esempio di progetto integrato dove le opere previste sono finalizzate sia alla mitigazione del rischio e sia alla tutela che al recupero degli ecosistemi e della biodiversità. Gli ulteriori interventi, di importi inferiori, sono distribuiti nell’intero territorio regionale.