Dal 1° gennaio 2019 divieto assoluto alla produzione e al commercio dei bastoncini cotonati se non saranno biodegradabili e compostabili. Le confezioni dovranno, inoltre, riportare la scritta “vietato buttarli nel wc”. E’ questa la prima limitazione al consumo della plastica monouso compresa nella strategia globale adottata all’inizio del 2018, un piano volto a proteggere l’ambiente dall’inquinamento causato dai rifiuti di polietilene favorendo, al tempo stesso, crescita e innovazione. Le nuove norme, infatti, renderanno l’Europa un’economia sostenibile e circolare.
La limitazione al consumo della plastica monouso sarà uno degli strumenti giuridici più ambizioso a livello globale per affrontare il problema dei rifiuti marini. Essa prevede misure diverse da applicare alle varie categorie di prodotti. Quando le alternative saranno disponibili e accessibili, i prodotti in plastica monouso verranno banditi dal mercato e tra questi ricordiamo: posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande, aste per palloncini, prodotti in plastica oxo-degradabile e contenitori per alimenti e bevande di polistirene espanso.
Per altri prodotti l’attenzione si è concentrata invece sulla limitazione del loro utilizzo riducendo il consumo a livello nazionale in relazione ai requisiti di progettazione, etichettatura nonché agli obblighi di gestione e bonifica dei rifiuti previsti per i produttori. L’accordo provvisorio raggiunto a Bruxelles lo scorso mese, verrà ora formalmente approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Dopo la convalida, la nuova direttiva verrà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e gli Stati membri saranno tenuti a recepirla entro due anni.
“Quando si arriva ad una situazione in cui un anno si porta a casa il pesce in un sacchetto di plastica e l’anno successivo si riporta a casa quello stesso sacchetto in un pesce – ha detto il commissario per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella – bisogna lavorare sodo e in fretta. Sono pertanto lieto dei grandi passi avanti compiuti con l’accordo odierno tra il Parlamento e il Consiglio per ridurre i prodotti di plastica monouso presenti nella nostra economia, nei nostri oceani e, in ultima analisi, nei nostri organismi.”