“Costruire una società della conoscenza di qualità”. E’ l’obiettivo ribadito dalla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, in un suo intervento pubblicato sul sito dell’Anci in occasione del consueto Focus scuola all’inizio dell’anno scolastico. Dopo aver ricordato gli interventi in atto – a partire dalla ‘Buona scuola’ e dai provvedimenti attuativi della riforma – Fedeli precisa: “E’ solo collaborando che possiamo andare a segno. Il ruolo dei Comuni è fondamentale. Interfaccia dello Stato nei territori, sono queste istituzioni a intercettare le esigenze e i bisogni delle comunità, a offrire risposte immediate, a farsi da tramite per trovare soluzioni alle questioni in campo. Questa attenzione concreta alla vita delle persone si è resa ben evidente nel modo in cui i Comuni hanno fronteggiato le difficoltà derivanti dagli eventi sismici dello scorso e di quest’anno. La loro azione – insiste Fedeli – è stata preziosa e solo grazie alla sinergia negli interventi che ci hanno visti insieme siamo riusciti a ripristinare, attraverso la scuola, condizioni di normalità per le giovani e i giovani di quelle aree”. Il dialogo e il confronto che contraddistinguono l’azione condivisa di Miur, Anci e Comuni, insomma, rappresentano “la strada giusta – conclude la ministra – e i frutti di questo cammino si vedono già”.
“La scuola – aggiunge la presidente della Commissione istruzione dell’Anci, Cristina Giachi – è finalmente al centro dell’agenda politica nazionale: una buona collaborazione con la ministra Fedeli e la sua struttura hanno creato le condizioni per un rinnovato slancio e impegno degli enti locali su molti fronti”.
Ripercorrendo i temi più ‘caldi’ ancora sul tappeto, Giachi parte dal decreto sui vaccini, che “ha visto l’Anci impegnata nella redazione di una bozza di protocollo proposto lo scorso 16 agosto che impegna i ministeri della salute e dell’istruzione, a fianco della conferenza delle Regioni e dei Comuni, ad una collaborazione efficace per l’iscrizione dei bambini a scuola”. In tema di edilizia scolastica, “abbiamo proposto di snellire le procedure per evitare il rallentamento dell’intero piano nazionale e si è anche sollecitato il completamento dell’anagrafe dell’edilizia scolastica e l’indispensabile fruizione dei dati”.
Sulla vicenda sempre aperta della refezione scolastica, ribadisce poi Giachi, “secondo l’Anci consumare i pasti nelle mense rappresenta un momento di aggregazione e di educazione alimentare, importantissimo. Per questo, lasciare che ogni alunno si porti il pasto da casa rischia di essere un errore che come istituzioni non possiamo permetterci”. Questo tema, conclude Giachi, sarà “uno tra gli argomenti della Fiera Didacta Italia, in programma dal 27 al 29 settembre prossimi a Firenze. E l’Anci si occuperà proprio dell’organizzazione delle attività dedicate alla refezione scolastica, nella giornata del 28 settembre”.