È stato sancito in data 30 luglio 2025 l’accordo in Conferenza Unificata (Governo, Regioni, Province Autonome, ANCI e UPI) che introduce importanti modifiche alla modulistica edilizia standardizzata e unificata su tutto il territorio nazionale. L’oggetto principale è la Segnalazione Certificata per l’Agibilità (SCA).
Cosa cambia e perché
L’obiettivo principale dell’accordo è quello di adeguare i moduli nazionali alle recenti novità introdotte dal decreto-legge n. 69 del 2024 (convertito con legge n. 105 del 2024), che reca “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”.
In sostanza, per garantire la massima semplificazione amministrativa e il principio di leale collaborazione tra i diversi livelli di governo, è stato reso necessario aggiornare il modulo della SCA. Le modifiche riguardano, in particolare:
- La Sezione B, relativa all’attestazione che deve essere fornita dal direttore dei lavori o dal professionista abilitato.
- Le Sezioni A, B e C, per quanto concerne l’informativa sul trattamento dei dati personali.
Questo processo rientra nell’ambito delle azioni previste dall’Agenda per la semplificazione 2020-2026, che mira a uniformare e snellire le procedure, specialmente in settori chiave come l’edilizia e la rigenerazione urbana.
I termini per l’adeguamento
L’accordo stabilisce dei termini precisi entro cui Regioni e Comuni dovranno adottare la nuova modulistica:
- Le Regioni hanno tempo fino al 30 settembre 2025 per adeguare i contenuti informativi dei moduli, tenendo conto delle proprie specifiche normative regionali.
- I Comuni, in ogni caso, dovranno adeguare la modulistica in uso entro e non oltre il 30 ottobre 2025.
L’impegno congiunto di tutti gli attori istituzionali è quello di garantire la massima diffusione del nuovo modulo, permettendo così a cittadini e imprese di operare con strumenti standardizzati e più semplici in tutta Italia, rispettando i principi di libera concorrenza e assicurando livelli essenziali di prestazione.
Fonte: Gazzetta Ufficiale